Sacerdoti illuminati a fine mese e le suore all’ombra del cielo: la differenza tra religiosi in campo del guadagno. La povertà è un’obbedienza per tutti? Scopriamolo insieme.

La Chiesa cattolica stipendia i preti; domanda o affermazione c’è solo una risposta. Nei termini più generali, i sacerdoti cattolici diocesani, cioè quelli che sono incaricati da un vescovo di una diocesi specifica, ricevono uno stipendio finanziario dalla loro diocesi.
Questo sostegno può includere un salario mensile, un alloggio fornito dalla diocesi e benefici come l’assicurazione sanitaria. I livelli di compensazione possono variare da paese a paese e all’interno delle diverse diocesi. In alcune regioni, il clero potrebbe ricevere uno stipendio più consistente, mentre in altre aree potrebbe essere più modesto.
Le risorse finanziarie disponibili alla Chiesa e le politiche di ogni diocesi influenzano le condizioni di impiego e di sostegno economico offerte ai preti. Va sottolineato che non tutti i membri del clero cattolico ricevono uno stipendio.
Sacerdoti e suore netta differenza: preghiera e vita nascosta, qualcuno percepisce a fine mese

Ad esempio, i religiosi appartenenti a ordini o congregazioni, come frati, suore o monaci, potrebbero seguire un voto di povertà personale o comunitario e non ricevere una paga. Invece, le loro necessità finanziarie sono spesso coperte dalla comunità religiosa a cui appartengono tramite offerte.
Le suore, solitamente non ricevono uno stipendio personale nel senso tradizionale. Alcune potrebbero essere impiegate in ruoli specifici all’interno della Chiesa o delle istituzioni religiose e ricevere un compenso per i servizi che svolgono. Non è raro vederle in luoghi insoliti.
Le religiose che lavorano come insegnanti in scuole cattoliche o in ruoli amministrativi possono essere retribuite per il loro lavoro come anche infermiere o educatrici. In questi casi, lo stipendio viene solitamente utilizzato per sostenere le necessità della comunità religiosa e delle opere di carità a cui esse si dedicano.
Veliamo nel dettaglio i compensi del clero: diaconi 1200, preti 1300, vescovi 3000, cardinali 4500. Il Papa non percepisce salario ma può usufruire dello IOR della banca Vaticana. Può trarne vantaggio per i suoi molteplici viaggi in giro per il mondo a proclamare il Verbo.

Papa Francesco in suo discorso in un’udienza del mercoledì, proferì una frase che è rimasta indelebile:
“Come desidererei una chiesa povera”.
Per ora non sarà accontentato visto che la chiesa è basata su una gerarchia e…senza soldi non si cantano messe,