Dialogo e impegno sociale della Chiesa: la CEI e la giustizia in Italia, decisioni e orientamenti della Chiesa sul futuro delle immigrazioni e delle ripercussioni sulla penisola.
La CEI è l’organismo ecclesiastico che rappresenta la Chiesa cattolica in Italia. Dialogo e coesione i particolari più trattati durante gli incontri, È composta dai vescovi di tutte le diocesi italiane, compresi i cardinali che presiedono le arcidiocesi. E’ responsabile di coordinare le attività della Chiesa cattolica in Italia, promuovere la comunione tra le diocesi e collaborare con le istituzioni civili e sociali.
Da poco è terminata la riunione con a capo il cardinale Matteo Zuppi, uomo di straordinaria fede e fiducia nell’uomo. Ha espresso il suo saluto solare a tutti i presenti mettendo a fuoco le ultime vicissitudini accadute nella penisola. Ha voluto salutare il papa con cui si era incontrato il giorno prima.
In primis ha messo in evidenza la terribile situazione che ha sconvolto una terra bellissima come l’Emilia Romagna. Piogge battenti e esondazioni hanno messo alle strette e in grave pericolo la zone est della pianura Padana. Una prova terribile per la popolazione.
Il prelato ha toccato vari argomenti dichiarando che l’aiuto della chiesa è fondamentale in questi frangenti. Lo spirito della collettività si è già messa in moto e l’orgoglio degli italiani ha lasciato a bocca aperta il resto del mondo che ha appreso la sciagura emiliana dalla tv.
Mai arrendersi se c’è la speranza, mai sotterrare l’ascia ma continuare a combattere. La rinascita è dietro l’angolo e la cooperazione è una prerogativa per ottenere risultati duraturi. I giovani sono chiamati a mantenere alto la loro dignità di rappresentanti del futuro.
Tra i tanti temi affrontati si è parlato anche dell’immigrazione e del problema degli scafisti che trasportano fiumi umani senza scrupoli. Gente che arriva dal viaggio della speranza e che non sembra riesce a terminarlo. Il mare piange perché intriso di sangue innocente.
Gli immigrati desiderano solo una nuova opportunità e scappano dai luoghi in cui c’è guerra e povertà. Molti di loro sono riusciti anche a studiare e a ottenere un ottimo titolo di studio. Quante volte i giornalisti nelle loro interviste hanno evidenziato la cultura dei nord africani.
C’è bisogno di un rinnovamento e di fare le cose in fretta, sveltire le pratiche per rendere tutto ordinato alla luce del sole. I figli di Dio non hanno colore e provenienza, l’uniformità deve fare capo a tutto. Il cardinale Matteo Zuppi crede realmente che ciò avverrà.