Don Lorenzo Milani, 100 anni dalla nascita. La storia e la sua missione

Don Lorenzo Milani, 100 anni dalla nascita dell’educatore cattolico italiano. La storia e la sua missione. Da non perdere.

Don Lorenzo Milani, la sua missione
Don Lorenzo Milani (Foto da Instagram – riscossacristiana.it)

Don Lorenzo Milani è stato un membro molto attivo della chiesa: presbitero, scrittore ed educatore. Nello specifico, la sua figura è legata in prevalenza alla didattica che ha coinvolto bambini più indigenti. È stato particolarmente criticato per i suoi scritti e fu un devoto sostenitore dell’obiezione di coscienza.

Questa scelta così particolare lo portò anche al processo per apologia di reato, ma venne assolto successivamente. Nato in una famiglia per metà ebrea, il padre era un chimico, fortemente appassionato di arte e letteratura. I suoi cari, infatti, aveva ereditato nel corso del tempo importanti opere e reperti archeologici.

La storia di Don Lorenzo Milani

Don Lorenzo Milani, la sua storia
Don Lorenzo Milani (Foto da Instagram – riscossacristiana.it)

Per quanto riguarda la madre, invece, la sua discendenza proviene dagli ebrei boemi. Entrambi genitori si erano dichiarati agnostici ed bbero molti legami con le famiglie più facoltose di Firenze. Successivamente decisero di trasferirsi a Milano, dove l’incedere delle nazismo li portò a sposarsi con rito cattolico e a battezzare tutti e tre i loro figli.

Lorenzo si diploma nel 1941 e si dedicò inizialmente all’attività di pittore, frequentando anche alcune famose botteghe. Questo lo portò più avanti a frequentare i corsi dell’Accademia di Brera e l’incontro con Eva Tea fu di fondamentale importanza, in quanto gli diede molti spunti di riflessione circa l’arte sacra e la liturgia.

Come viene ricordato in televisione

Don Lorenzo Milani, la sua storia
Don Lorenzo Milani (Foto da Instagram – riscossacristiana.it)

L’interesse per la liturgia crebbe in maniera esponenziale e nel 1943 convertì al cattolicesimo, ricevendo il sacramento della cresima. Entrò nello stesso anno in seminario, rendendosi conto di avere pensieri decisamente molto diversi. Per lui fu un periodo di vita non semplice. Ebbe molti screzi con la curia che riteneva il suo modo di fare troppo schietto.

Nel corso della sua vita si è dedicato prevalentemente ai meno fortunati, scegliendo di istruire e di fare emancipare quanti più bambini possibili. Nel 1954 divenne parroco della comunità di Barbiana nel cuore della Toscana. Si è concentrato prevalentemente sui ragazzi svantaggiati, cercando di coinvolgerli quanto più possibile negli studi e nelle lezioni.

Il suo fine ultimo era quello di incoraggiarli ad esprimere le proprie opinioni. Fu proprio all’interno del libro Lettera a una professoressa che espose le sue idee educative. Nato nel maggio 1923, oggi si ricordano i 100 anni della sua nascita. Molti i programmi televisivi, come lo speciale su Raiuno, che ripercorrono i momenti più importanti della sua vita.