San Germano di Parigi: combattente delle Eresie, evangelizzatore e pietra angolare. Uomo di una fede incrollabile e innovatore, fu una grande guida spirituale.

San Germano è un santo cristiano e un vescovo del V secolo, forte è stato il suo ascetismo nella vita di convento. Amava prendersi cura dei poveri e degli emarginati. Non si sanno molte cose del vescovo che nonostante la carica si sentiva solo un fratello proiettato verso la povertà.
Concluse i suoi studi e si avviò verso una vita da eremita, a quei tempi era di usanza. Fu chiamato dal vescovo per dargli il ruolo da diacono, Finalmente riuscì a vestire la tonaca che portò orgogliosamente fino alla fine dei suoi giorni. Gli venne affidato il monastero di San Sinforiano.
Durante questo periodo, Germano iniziò a gettare le basi per la sua futura fondazione monastica a Parigi. Presto venne chiamato per essere il successore del vescovo Libano, questo significava anche mettersi al servizio del re per consigliarlo su qualsiasi questione riguardasse la società e il rapporti con gli alti popoli.
San Germano di Parigi: patrono della città e icona spirituale, salvezza nel tempo degli assedi

Il ruolo era anche di moderatore nella reggia del re, purtroppo il giovane Germano non veniva molto preso in considerazione per via della sua ribellione all’uso della forza che portava solo a morte certa. Decantava l vita come un grande dono da parte del Padre.
I reali lo ascoltavamo senza mai seguire i suoi validi consigli dettati dall’amore profondo verso il Dio Creatore. La sua lotto contro le offensive fu immane e a volte riusciva nell’intento di portare grandi gesti di pace sulle terre martoriate dalle rappresaglie.
Nella storia della chiesa il suo nome è soprattutto legato alla consacrazione di una chiesa, fatta erigere dal re Chilperico, dedicata al martire san Vincenzo di Saragozza. L’impronta del grande santo fu acclamato grazie al fervore del giovane sacerdote.
La morte sopraggiunge che aveva all’incirca 80 anni e oltrepassò l’ultima soglia già in odore di santità, Germano aveva fatto tutto quanto era in suo potere per disporre degli insegnamenti divini, i miracoli iniziarono presto a verificarsi in tutta la Francia.

E’ il protettore della nazione e la sua salma fu messa in un primo tempo a San Sinforiano, nel monastero dove aveva operato con gran cuore, infine i suoi resti furono traslati sotto l’altar maggiore della stessa chiesa, che da allora fu dedicata a Germano.