Pace e diplomazia e ruolo umanitario costruendo ponti e non lanciando bombe, il monito è alla deriva, serve un attacco forte per ristabilire l’armonia.

La pace è sinonimo di diplomazia ed è un desiderio comune condiviso da molte persone in tutto il mondo. La guerra porta sofferenza, distruzione e divisione, mentre la pace promuove la convivenza armoniosa, il rispetto reciproco e la prosperità.
È importante lavorare insieme per promuovere la pace in tutti gli ambiti della vita: a livello personale, familiare, sociale e internazionale. Ciò può essere realizzato attraverso dialogo, comprensione reciproca, cooperazione e rispetto dei diritti umani.
La presenza di giustizia, uguaglianza e inclusione, promuove l’educazione, la tolleranza, la solidarietà punti fondamentali per costruire una cultura di pace. L’intervento in una guerra è un compito complesso e delicato che coinvolge molti attori e fattori
Pace e diplomazia, ruolo umanitario perfetto binomio di un cammino di solidarietà e altruismo

Tra pochi giorni scenderanno in campo nella Camera dei Deputati vari gruppi cattolici per dire il loro basta al conflitto che sta perseguitando l’Est europeo. Gli sforzi diplomatici impiegati per risolvere il conflitto pacificamente non sembra fruttare molto al momento.
Tutto dev’essere raggiunto attraverso il dialogo e la negoziazione tra le parti. Questo può coinvolgere mediatori neutri, organizzazioni internazionali o altre entità impegnate nella risoluzione delle dispute. La mediazione e l’arbitrato offrono un meccanismo neutrale per aiutare le parti in conflitto a raggiungere un accordo o una risoluzione pacifica.
Durante questo terribile conflitto che non accenna a diminuire, si è fornito assistenza umanitaria alle persone colpite, come rifugiati, sfollati interni e vittime di violenza. Organizzazioni umanitarie e agenzie governative hanno aiutato nelle cure mediche, acqua potabile, alloggio.
Le sanzioni internazionali applicate per influenzare il comportamento delle parti coinvolte in un conflitto sono state molte. Queste misure possono includere restrizioni commerciali, finanziarie o politiche con lo scopo di porre pressione sulle parti in conflitto per favorire la negoziazione e la pace.

E’ un grido unanime; mai più alla guerra! Queste le parole del santo papa Woytila che aveva provato sulla propria pelle gli orrori delle battaglie. Un giorno possa avverarsi il desiderio universale di pace e che tutte le persone possano vivere in un mondo in cui il dialogo, la comprensione superino le divisioni e i conflitti.