Abbiategrasso, paura nelle scuole dopo quanto accaduto nelle scorse ore. Il dolore dei ragazzi. Occorre un aiuto concreto

Quanto accaduto recentemente nella scuola di Abbiategrasso è lo specchio di una realtà, quella scolastica, fortemente in difficoltà. Il bullismo nelle scuole è un problema molto serio e che si sta dilagando a macchia d’olio. Non coinvolge solo gli studenti, ma spesso anche il corpo insegnante ne è vittima. Assume diverse forme che vanno all’umiliazione alla violenza fisica.
Proprio nelle ultime ore abbiamo assistito ad un caso di violenza fisica nella provincia di Milano: un sedicenne è entrato nel suo istituto scolastico con una pistola giocattolo e un coltello. Dopo aver minacciato i suoi compagni, si è diretto nei confronti della sua insegnante. Vediamo quanto accaduto.
Abbiategrasso, episodio di violenza e di minaccia nella scuola: accoltellata una professoressa

Come stavamo accennando in precedenza, episodi di violenza e di bullismo sono sempre più frequenti anche nel nostro Paese. Bisogna fare i conti con una realtà molto complicata e probabilmente con un dolore che i giovani fanno fatica a portarsi dentro.
Quanto accaduto ad Abbiategrasso è solo uno specchietto per le allodole: stando ad una prima ricostruzione dei fatti e alle parole dei medici che hanno preso in cura il ragazzo, lo studente è affetto da sindrome paranoide che l’ho portato a scagliarsi violentemente contro la sua docente.
Occorre aiutare i ragazzi e il loro dolore

Cosa si può fare per cercare di aiutare gli adolescenti di oggi? Molto spesso sia a che fare con ragazzi che sono confusi, che trasformano la loro rabbia in aggressività. Una rabbia che non è nient’altro che un profondo senso di vergogna e di difficoltà nei confronti di coloro i quali abbiamo accanto.
È davvero molto complicato poter parlare con un adolescente, oggi. Spesso la loro è una natura violenta e difficile da comprendere. Proprio per questo motivo occorre fare un lavoro mirato nelle scuole in modo tale che non diventino più campi di battaglia, ma luoghi in cui i ragazzi e gli insegnanti possano sentirsi al sicuro.