Il Pontefice racconta un episodio in cui ha perso le staffe e dicendosi arrabbiato ha risposto con toni di rimprovero.
È accaduto un’altra volta. Non sono poche le occasioni, che racconta lui stesso, in cui il Santo Padre, ha perso la pazienza ed è ricorso a parole dure con modi secchi per redarguire qualcuno.
A rendere partecipi dell’episodio è stato proprio lui qualche giorno fa durante un incontro con i religiosi Barnabiti.
Il tema era quello dell’evangelizzazione e nell’analizzare le modalità corrette ha fatto una importante distinzione tra la testimonianza, l’annuncio e il proselitismo.
Evangelizzare non vuol dire fare proselitismo, perché la conversione dei non credenti non può arrivare attraverso un processo di persuasione.
Frutto dello Spirito nella libertà della persona la missione evangelizzatrice si basa sull’annuncio della Parola e la testimonianza di vita, non su opere di convincimento.
Per spiegare questi concetti ha raccontato un episodio che gli è successo tempo fa.“Uscivo dalla sagrestia e c’era una signora molto elegante, ricca pure, con un ragazzo e una ragazza. E questa signora che parlava lo spagnolo mi dice: “Padre, sono contenta perché ho convertito questi due“. Io mi sono arrabbiato.”
A quel punto dice di aver risposto alla signora: “tu non hai convertito nulla, tu hai mancato di rispetto con questa gente, non li hai accompagnati”.
La signora col cagnolino e l’invadenza della cinese
Non è la prima volta che Papa Francesco risponde a tono nell’immediato e con modi duri, tanto che sono saltati alle cronache in particolare due episodi che mediaticamente hanno avuto molto risalto.
Il più recente in ordine di tempo risale a poche settimane fa ed è stato reso noto sempre dal Santo Padre durante il suo intervento agli Stati generali della Natalità in cui era presente anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Quando qualche tempo prima nel corso dell’incontro con la gente a seguito dell’Udienza generale una donna gli si è avvinanta per salutarlo e ha estratto dalla borsa il suo cagnolino dicendogli “Me lo benedice il mio bambino, un cagnolino”.
Lui reagisce stizzito e afferma: “Lì non ho avuto pazienza e l’ho sgridata: Signora tanti bambini hanno fame e lei col cagnolino”.
Ma l’episodio che ha avuto un eco maggiore, tanto da portarlo a scusarsi è avvewnuto nel genanio 2020 quando sempre durante un incontro con i fedeli una donna cinese lo ha preso per mano con veemenza nella foga di salutarlo.
In quell’occasione la sua reazione è stata brusca e ha portato ad uno schiaffetto alla mano della signora oltre che ad un’espressione del viso di duro disappunto.
Dopo il clamore mediatico che aveva provocato il gesto Papa Francesco successivamente aveva pubblicamente chiesto scusa per aver perso la pazienza ed aver reagito in modo così duro.