Bilancio positivo per papa Bergoglio: il Vaticano si conferma una fonte di guadagno per l’Italia e per lo staterello in sè.

Bilancio positivo per il papa a riguardo del patrimonio del 2022 della Società per Gestioni di Immobili Roma è positiva. Il controllo da parte dell’istituto per le Opere di Religione (Ior), la banca del Vaticano, rivela un aumento dei profitti. Stando ai risultati non ci sono stati passi indietro.
La società è presieduta da Carlo Della Chiesa d’Isasca, con Gian Franco Mammì e Maria Teresa Carone come membri del consiglio, rispettivamente direttore generale e responsabile contabilità e bilancio dello Ior. Tra gli inquilini delle proprietà immobiliari a Roma ci sono le tre sorelle Alessandra, Barbara e Valentina Mezzaroma.
Chi sono? Le figlie del costruttore romano Pietro, insieme alla loro società comune e alla Fondazione Luigi Einaudi, sono i nuovi inquilini di Papa Francesco.
Degno bilancio per il Vaticano: papa Francesco ha visto gli utili salire vertiginosamente

Per comprendere meglio il contesto, è importante chiarire la distinzione tra Vaticano e Chiesa. La gestione del patrimonio è suddivisa tra diversi enti giuridici a causa dell’entità del capitale coinvolto. Molti si chiedono se il Papa abbia denaro di cui può disporre personalmente.
In realtà il sua Santità non percepisce stipendio personale ma dispone solo del necessario per vivere e nient’altro. Tutte le risorse, come i proventi derivanti dalla vendita di immagini o libri, appartengono alla Santa Sede.
Il Papa fa parte della Santa Sede, ma non la rappresenta. La Sede Apostolica comprende sia il Santo Padre che i suoi collaboratori ed è un soggetto giuridico riconosciuto dal diritto internazionale, che rappresenta la Chiesa cattolica e la Città del Vaticano.
La Città del Vaticano è una fonte di reddito per l’Italia, poiché attira un gran numero di turisti ogni anno. Nonostante le contraddizioni rispetto al messaggio evangelico, la Chiesa rimane un punto di riferimento per la vita spirituale.
La società ha registrato un profitto di 770.000 euro rispetto ai 620.000 euro dell’anno precedente, portando il patrimonio netto a oltre 26 milioni di euro. L’aumento dei profitti è stato attribuito all’aumento degli affitti, che sono passati da 1,7 milioni a oltre 2,1 milioni di euro.

Nel frattempo, i debiti sono diminuiti da 1,3 milioni a 980.000 euro. La società ha restituito allo Ior 500.000 euro di finanziamento soci e ha una liquidità di 1,2 milioni di euro.