La Pontificia Academia Latinitatis ha un nuovo presidente e un nuovo segretario, nominati da Papa Francesco per la prestigiosa istituzione.

Accademia della Curia romana con sede nella Civitas Vaticana, l’istituto che promuove lo studio, l’utilizzo e la diffusione della lingua latina dipende dal Dicastero per la cultura e l’educazione.
Mercoledì 31 maggio, Papa Francesco ha rinnovato le cariche con nuove nomine ai vertici di questa importante istituzione vaticana.
Si tratta del nuovo presidente nella persona del professor Mario De Nonno, ordinario di Letteratura latina presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Roma Tre.
Oltre al professore, nato a Castellammare di Stabia il 30 gennaio del 1954, ha nominato anche il nuovo segretario che sarà il professore Paolo D’Alessandro ordinario di Filologia classica, anche lui presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Roma Tre.
Lo stesso è anche docente di Codicologia presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica.
Academia Latinitatis: le finalità e le attività che svolge
È stato Papa Benedetto XVI a voler istituire con il Motu proprio Lingua latina il 10 novenbre del 2012 la Pontificia accademia di latinità. Nasce in sostituzione della precedente fondazione Latinitatis e ha uno scopi e valori ben precisi.

L’obiettivo primario che si prefissa l’istituizione è favorire la conoscenza e lo studio della lingua e della letteratura latina.
L’attenzione parte dalla patristica alla medievale ed umanistica soprattutto nell’uso delle istituzioni formative cattoliche in cui operano sacerdoti e seminaristi che svolgono la loro formazione.
Lo scopo dell’Academia è quindi quello di promuovere nei diversi ambiti l’uso della lingua latina, sia per quanto riguarda sia la forma scritta che parlata.
Sono tante le attività che la prestigiosa scuola svolge : si va dalla cura di pubblicazioni, convegni di studio, rappresentazioni artistiche e incontri fino all’organizzazione di mostre, concorsi ed esposizioni.
Inoltre si dedica a sviluppare iniziative e attività necessarie a supportare fini istituzionali. Ma uno dei punti di maggior interesse è certamente l’educazione delle giovani generazioni.
La conoscenza del latino infatti, ormai appannaggio di una minoranza, e presente nelle scuole, tranne alcune, come insegnamento con poche ore di formazione, viene proposto e favorito anche attraverso gli attuali mezzi di comunicazione.
Certamente non una lingua morta, come spesso viene considerata dai più, ma un tesoro da conservare e riscoprire, anzi mantenere vivo.

Per questo l’Academia sostiene e istituisce corsi e seminari, tutte le iniziative formative necessarie per portare avanti questo importante ed ambizioso progetto, operando anche in sinergia con il Pontificio istituto superiore di latinità.