Famiglia in grave difficoltà dopo anni di sacrificio. Rosalia e il marito si sono trovati con le spalle al muro, per sostegno la fede e il prossimo che viene incontro.

Rosalia, 55 anni, e suo marito, 61 anni, si trovano in una situazione finanziaria difficile. La famiglia è in difficoltà e l’aiuto si rende urgente. L’azienda di famiglia di lui, specializzata in macchinari per le costruzioni, è fallita e hanno perso tutto.
Attualmente, la donna vende prodotti per la casa, ma guadagna solo pochi soldi da lavori occasionali come la raccolta delle olive. Nonostante i loro sforzi, i soldi non sono sufficienti e si trovano costretti a rinunciare a molte cose, incluso il cibo.
Il monito è stato lanciato presso l’associazione di Giuseppe Zilli. La coppia ha accumulato un debito di oltre 5.000 euro, e Rosalia non riesce più a vendere a causa della crisi economica. Una cittadina onesta, attiva come volontaria in parrocchia, si è rivolta al parroco in cerca di aiuto, non sapendo più cosa fare.
Famiglia in difficoltà chiede aiuto: la solidarietà si fa avanti. Rosalia e la famiglia hanno debiti e cercano lavoro

L”appello è stato lanciato affinché la comunità si unisca per aiutare questa famiglia a saldare i debiti e a sostenerli finché almeno uno dei due riesca a trovare un nuovo lavoro. È un momento difficile per Rosalia, suo marito e la loro famiglia, ma l’aiuto e il sostegno della comunità potrebbero fare la differenza nella loro situazione.
Don Giuseppe Zilli è stato un sacerdote che sin da giovane, ha scelto di intraprendere la carriera ecclesiastica e dopo la sua ordinazione nel 1947, è diventato professore di filosofia al Liceo San Paolo di Alba, in Piemonte, dopo essersi laureato alla Pontificia Università Gregoriana.
Nel 1954, è diventato direttore di Famiglia Cristiana, una delle riviste cattoliche più diffuse in Italia. Sotto la sua direzione, la rivista ha raggiunto una tiratura record di due milioni di copie nel 1971 e ha contribuito a far crescere la Periodici San Paolo, una divisione della Società San Paolo.
Don Zilli ha anche fondato il mensile di cultura religiosa “Jesus”. Nel dicembre 1978, ha subito un grave incidente stradale che ha compromesso seriamente la sua salute. Nonostante le ripetute operazioni e i periodi di debolezza, ha continuato a guidare Famiglia Cristiana.
Don Giuseppe Zilli è deceduto il 31 marzo 1980 ad Ariccia, vicino a Roma, a causa di un infarto, dopo aver partecipato a una riunione del Capitolo Generale dei Paolini. È sepolto nel cimitero di Alba, presso la cappella della Famiglia Paolina.

In seguito alla sua morte, la redazione di Famiglia Cristiana ha dedicato un grande salone nella nuova sede di Milano in sua memoria che promuove opere di solidarietà, supportando persone o famiglie segnalate alla redazione dai lettori o dai parroci.