Papa Francesco omaggia i predecessori e illumina l’udienza con parole d’amore e di onore verso lo Giovanni 23esimo e Paolo sesto. Il loro cammino di santità è stato un esempio.

Il pontificato ha avuto grandi protagonisti e Papa Francesco ha accolto in udienza più di un migliaio di pellegrini provenienti da Sotto il Monte e Concesio, le città natali di Giovanni XXIII e Paolo VI, due Papi santi della seconda metà del XX secolo.
Durante l’incontro, Bergoglio ha sottolineato che questi due grandi Pastori hanno saputo guidare la Chiesa in tempi di entusiasmi e sfide, affrontando anche pericoli come il terrorismo e la “guerra fredda”. Sono stati protagonisti dell’onda di vitalità portata dal Concilio Vaticano II.
Il Pontefice ha lodato le comunità di Sotto il Monte e Concesio per essere una terra fertile e ricca di santità in cui i due suoi predecessori hanno posto le radici e sono cresciuti. Francesco ha evidenziato che entrambi sono stati guide secondo il cuore di Dio, capaci di prendersi cura delle pecore smarrite e di rafforzare quelle malate.
Papa Francesco omaggia i predecessori e innalza l’onore dei papi Paolo VI e Giovanni XXIII nel pontificato di Roma

Ha ringraziato il Signore per aver donato questi due grandi Pastori alle loro comunità e ha lodato i pellegrini presenti per essere cooperatori di questo dono. Il Papa ha sottolineato l’importanza della provenienza, citando l’esempio di San Timoteo che ha imparato la fede nella sua famiglia e nella comunità.
Ha esortato i presenti ad apprezzare l’eredità familiare e filare. Nulla dev’essere trascurato neanche il rispetto per il vicino di casa o per ogni essere vivente. Il presente vale come un baluardo, da condividere come fosse una ricchezza.
Sua Santità ha anche ricordato l’anniversario dell‘Enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII, che sottolinea il valore di una pace fondata sulla giustizia, sull’amore, sulla verità e sulla libertà. Ha elogiato Bergamo e Brescia per essere state scelte come “Capitale italiana della Cultura” per il 2023, sottolineando che quella vera si fa uniti nel dialogo e nella ricerca comune.

Papa Bergoglio ha esortato i presenti a coltivare la cultura amante della verità e del bene nelle loro case e parrocchie, per portare avanti la missione affidata dai due santi Papi. Bisogna fare tesoro delle proprie radici e coltivare una cultura basata sulla disponibilità e sul bene.