Il Corpus Domini è un valore che va oltre alle parole sacre di cui è composta: è presenza fissa e regale del dio dell’assoluto.

Il Corpus Domini celebra l’Eucarestia, presenza reale del Salvatore. È anche conosciuta come la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. La messa solenne è stata celebrata dal vescovo castrense Santo Marcianò nella chiesa principale dell’Ordinariato militare, Santa Caterina a Magnanapoli a Roma.
Durante il Corpus Domini, viene solitamente organizzata una processione in cui il Santissimo Sacramento viene portato solennemente per le strade, mentre i fedeli lo accompagnano con preghiere e canti. È un momento importante per rinnovare la fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia e per manifestare pubblicamente la devozione verso questo sacramento
Durante l’omelia, il vescovo ha parlato del connubio tra l’Eucarestia e il sacerdote. L’omelia è stata dedicata anche al 25º anniversario di sacerdozio del cappellano militare don Pasquale Madeo, che è considerato una figura di rilievo nella diocesi militare.
Corpus Domini riflette sull’importanza di ricordare, fare memoria e rendere grazie nell’Eucarestia

Don Madeo ha svolto diverse missioni, tra cui una in Kosovo e una a bordo della nave Garibaldi, ed è anche il cappellano delle infermiere volontarie della Croce Rossa italiana. È noto anche all’estero per essere il vicepresidente del pellegrinaggio militare internazionale.
Il vescovo ha affermato che il sacerdote è un sacramento di comunione e ha lodato don Madeo per il suo desiderio di costruire comunione. Ha sottolineato l’importanza di prendere coscienza della verità che Dio nutre il suo popolo e ha invitato a recuperare il senso e il valore dell’Eucarestia, specialmente in un’epoca in cui la fede sembra essere vissuta in modo individualistico.
L’ordinario militare ha anche sottolineato che la celebrazione di un anniversario di sacerdozio è un’occasione per ricordare, fare memoria e essere grati, tre elementi che si riferiscono all’Eucarestia come ricordo, memoriale e rendimento di grazie.
Il vescovo ha affermato che siamo tutti pellegrini dell’assoluto, come il popolo d’Israele, e che chi non considera il fine del suo pellegrinaggio, è perduto. Ha concluso affermando che il concetto di pellegrinaggio ci apre all’eternità e al paradiso, e che il presente, il passato e il futuro sono tutti racchiusi nell’Eucaristia.

La festa del Corpus Domini è stata istituita nel XIII secolo da papa Urbano IV in risposta a una visione eucaristica, sentita, mistica avuta da santa Giuliana di Cornillon. La festa è stata poi estesa a tutta la Chiesa cattolica da papa Clemente V nel 1311.