Cappella Brancacci, alto esempio di pittura rinascimentale: i suoi tesori

Cappella Brancacci, alla scoperta di un capolavoro dell’arte italiana. Magistrale esempio di pittura rinascimentale: i suoi tesori

Cappella Brancacci, origine e storia
Santa Maria del Carmine (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

La cappella Brancacci è un vero e proprio trionfo di pittura rinascimentale: ne rappresenta ancora oggi uno dei massimi esempi. Situata all’interno della magistrale chiesa di Santa Maria del Carmine di Firenze, vede la collaborazione di due importanti maestri dell’epoca: mi riferisco al pittore Masaccio e Masolino. Fu solo successivamente, circa cinquant’anni più tardi, che si aggiunse anche il Filippino Lippi che completò gli affreschi.

Iniziamo col dare il giusto contesto storico: proprio per questo motivo partiremo dallo spiegare chi è la famiglia Brancacci. Di origine nobile fiorentina, vissero nel XV secolo. In modo particolare ricordiamo la figura di Felice Brancacci che fu un importante e ricco mecenate. Tante vero che fu gli stesso a commissionare la decorazione della chiesa. Successivamente fu il nipote, che porta il suo stesso nome, a sostenere economicamente il progetto.

Origine e storia

Cappella Brancacci, origine e storia
Santa Maria del Carmine (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

Come stavamo cenando in precedenza, fu Felice Brancacci a commissionare i lavori della cappella e con la sua dipartita se ne occupò il nipote da un punto di vista economico. Con i conflitti politici del 1435, quest’ultimo venne accusato di tradimento e proprio per questo motivo fu costretto a lasciare Firenze. La famiglia cadde in una terribile disgrazia, ma nonostante ciò il loro nome resta legato in maniera indissolubile alla Cappella.

È famosa in tutto il mondo per la bellezza degli affreschi che ne decorano in maniera imponente le pareti: sono stati realizzati, come si menzionava poc’anzi, dalle sapienti mani di Masaccio e di Masolino. Col tempo si rese necessario anche l’intervento di Lippi che ultimo i lavori. Cosa viene narrato all’interno della cappella? Scopriamo adesso la bellezza della narrazione storica.

Gli affreschi di Masolino e Masaccio

Cappella Brancacci, origine e storia
Cappella Brancacci (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

Straordinario esempio di pittura rinascimentale, la cappella Brancacci è una delle tappe principali della città di Firenze. Lungo tutti i corridoi si dipanano gli straordinari affreschi i due grandi maestri del tempo: Masaccio e Masolino. Secondo le volontà dell’oro committente, rappresentarono alcuni degli episodi più importanti della Bibbia, come ad esempio il peccato originale e la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre.

La maggior parte degli affreschi sono rimasti esattamente intatti da allora, mentre per molti altri stato richiesto un intervento di restauro e di recupero. Fu proprio Filippino Lippi che intervenne in tal proposito, donando una nuova luce alla Cappella che, ancora oggi, gode di una straordinaria rilevanza storica e culturale.