Chiesa di San Salvario, una maraviglia nel cuore di Torino

Chiesa di San Salvario, maraviglia nel cuore di Torino. La sua storia lungo il corso dei secoli. Nacque per volere di Cristina di Francia

Chiesa di San Salvario, Torino
Torino (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

La chiesa di San Salvario è uno dei luoghi di culto per eccellenza di Torino: è situata nel caratteristico quartiere di San Salvario in via Nizza. La sua è una storia davvero molto particolare specialmente perché all’origine la chiesa era dedicata a San Salvatore: queste sono, infatti, le prime attestazioni che sono state rinvenute su documenti medievali intorno all’anno 1110.

Fu proprio i benedettini, nel XVI secolo, che comparve per la prima volta all’interno dei documenti con il nome di San Salvario. Quella che è la chiesa attuale vede la luce nel 1646 grazie alle sapienti mani dell’architetto Amedeo di Castellamonte. Chi volle i lavori di questa chiesa? Fu Cristina di Francia a desiderarla ardentemente e qualche anno più tardi ricordiamo l’insediamento dei Servi di Maria.

Descrizione del suo interno: le opere e gli affreschi di grandi maestri

Chiesa di San Salvario, Torino
Torino (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

Siamo al cospetto di una struttura davvero molto semplice, di piccole dimensioni ma il tempo stesso particolarmente elegante. Entrando al suo interno è possibile scorgere un meraviglioso altare che è stato intitolato e dedicato alla Vergine Immacolata. Per la sua decorazione è stato pensato di scegliere importanti marmi; mentre per quel che riguarda l’altare maggiore vede una dedica specifica non solo alla Vergine, ma anche a San Pellegrino.

Ma non è tutto: si compone anche di straordinari affreschi e in modo particolare possiamo citare un’opera di Francesco Cairo realizzata nel 1645 che vuole raffigurare i santi Salvatore, Valentino e Cristina.  Di grande impatto emotivo sono le opere realizzate da Jacopo Bassano e da Giovanni Stefano Robatto che rappresentano rispettivamente gli affreschi della Madonna Addolorata e della Passione.

Torino, la bellezza della Chiesa di San Salvario

Chiesa di San Salvario, Torino
Veduta di Torino dall’alto (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

Come si è accennato in precedenza, le prime attestazioni risalenti al nome di San Salvario sono ravvisabili intorno al 1526. Fu Cristina di Francia a volere la costruzione di questa basilica contemporaneamente ai lavori di restauro e di abbellimento del castello del Valentino. Nonostante le dimensioni ridotte, gli architetti e gli artisti che vi hanno lavorato all’interno, hanno donato allo struttura un aspetto particolarmente sobrio ed elegante.

Oggi può essere considerata come uno dei luoghi di culto per eccellenza della città di Torino: fu solo a ridosso dell’ottocento che tutto il centro religioso ha subito una ulteriore espansione. Purtroppo a partire dagli anni ’50 del Novecento la chiesa è stata abbandonata e lasciata ad un immenso degrado. Subito dopo la chiusura si scelse di riaprire e organizzare dei lavori di restauro che hanno interessato tutti gli anni ’90.