Santa Germana Cousin: l’umiltà e la fede di una pastorella

L’eredità spirituale di Santa Germana Cousin: un modello di fede per tutti. Un esempio di carità verso gli emarginati, la sofferenza e la devozione nella sua malattia.

La santa tra il gregge
Santa Germana Cousin (foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Germana trascorreva molto tempo in preghiera, partecipava regolarmente alla Messa, recitava il Rosario e l’Angelus ogni giorno. La sua vita di preghiera e la sua profonda fede la sostennero nelle sue sofferenze e le diedero la forza di affrontare le difficoltà quotidiane.

Una vita da santa fin da piccola nel piccolo villaggio della Francia, dove era nata e viveva. Santa Germana era una pastorella povera, affetta da una malformazione congenita al braccio destro e scrofolosi, una forma di tubercolosi linfatica.

Dopo la morte di sua madre, poco dopo la sua nascita, suo padre si risposò e la giovine fu emarginata in casa. Veniva mandata a pascolare le greggi e spesso doveva dormire nella stalla. Nonostante la sua condizione difficile, Germana era conosciuta per la sua umiltà e carità verso i suoi compagni pastori.

La pietà e l’amore di Santa Germana Cousin: una vita di devozione

La pastorella francese
Santa Germana Cousin (foto da Instagram-riscossacristiana.it) )

La sua fede era profonda e si basava su ciò che aveva appreso in parrocchia riguardo a Dio e alla Madonna. Santa Germana partecipava regolarmente alla Messa, recitava il Rosario e l’Angelus ogni giorno. A causa della sua devozione, veniva chiamata “la bigotta” e veniva oggetto di dileggi da parte degli abitanti di Pibrac.

La devota morì silenziosamente il 15 giugno 1601, dopo la sua morte, si verificarono numerosi miracoli attribuiti alla sua intercessione. La sua devozione si diffuse in tutta la Francia. Santa Germana Cousin è stata canonizzata nel 1867 da Papa Pio IX ed è considerata la patrona dei pastori, dei poveri, dei malati e degli emarginati.

La sua festa liturgica si celebra il 15 giugno. Nella sua vita religiosa, la pastorella, è ricordata per la sua profonda fede, nonostante la sua condizione di emarginazione e le difficoltà che affrontava a causa della sua malattia e della sua situazione sociale, Germana mantenne una grande devozione verso Dio e la Madonna.

Santa Germania Cousin
La pastorella innamorata di Dio (foto da Instagram-riscossacristiana.it)

La sua gentilezza e la sua compassione verso gli altri, furono ammirate da coloro che la conoscevano. Le avversità della vita erano tante, ella rimase fedele all’unico amore della sua vita e diede un esempio di carità cristiana verso il prossimo. La sua devozione continua ad ispirare e a suscitare la devozione di molti fedeli ancora oggi.