Le missioni apostoliche: sei azioni che cambieranno il mondo, chiamati a fare la differenza portando la buona notizia nelle messi.

Il brano del Vangelo, preso in considerazione oggi, motiva tutta la compassione che ha il Signore per il suo popolo. Un passo è di vitale importanza perché impregnato di una grande costatazione:
«La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
Gesù si accorge che il gregge è senza pastore, che ha bisogno di una guida che perseveri e rimanga sempre al loro fianco. Il Signore non vede solamente la parvenza di un gran numero di persone, ma legge i loro cuori, la loro stanchezza e il loro desiderio di riscatto.
Il Salvatore del mondo, per tutta risposta, chiama a sé i suoi discepoli e a loro dà il compito di ammaestrare e nutrire il corpo e la mente del proselitismo. Gesù quindi, chiama i suoi apostoli per coinvolgerli nel processo che porterà alla Redenzione di tutti.
Il mandato apostolico: sei azioni per trasmettere l’amore e la speranza al mondo

E’ compassionevole e desidera la cura del suo gregge. La preghiera è fondamentale ed esorta i suoi discepoli a pregare l’Onnipotente perché mandi sempre operai nella sua messe. Tutto ciò sta a significare che c’è bisogno dell’intervento divino perché perché l’umanità creda ami e guarisca.
Quando Gesù sposta il suo sguardo d’amore sulla folla, riconosce quello che fa tribolare il loro cuore e la loro mente. Egli ne ha compassione ed è per questo che i dodici apostoli dovranno rappresentarlo ora e in futuro, quando tutto sarà compiuto con lo scandalo della croce.
Saranno proprio i suoi dodici, che lo hanno visto operare miracoli e segni, a mantenere vive le sue virtù e a tramandarle di generazione in generazione. I fedeli che accompagnano il suo percorso, dovranno seminare la tolleranza attraverso sei azioni:
predicare, guarire, risuscitare, sanare, liberare e donare.

I discepoli saranno i portatori della buona novella e della speranza ad ogni confine del mondo. Loro che sono uomini come il resto delle folle, comprenderanno bene le loro sofferenze perché sullo stesso piano. L’Onnipotente salva attraverso i simili e opera miracoli grazie alla preghiera e l’aiuto dei figli sulla terra.