Raffaella Carrà: l’impegno segreto nelle mense dei poveri

Raffaella Carrà: l’impegno segreto nelle mense dei poveri, umile e rispettosa di tutti. L’artista nota a livello mondiale si intratteneva a tavola con i più emarginati.

Showgirl versatile
Icona di eleganza(foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Un’icona a livello globale, la cantante, attrice, presentatrice, ballerina che ha fatto sognare mezzo mondo con quel caschetto così particolare: Raffaella Carrà. Lei, riccia di natura, scelse il bon ton di un taglio sobrio che era tutto il contrario del vulcano che covava dentro di sè

Un’artista poliedrica, poliglotta, che mise in secondo piano tutte le showgirl arrivate prima e dopo di lei. Addirittura in un aneddoto curioso, Malgioglio affermò che la lontananza di Mina, la più brava cantante del panorama italiano, fu a causa del clamore della Raffa.

Eppure ha sempre trasmesso una naturalezza senza confini, si è adattata a tutto e non si è negata le responsabilità. Forse non tutti sanno che la compianta Carrà vero cognome Pelloni, aveva “adottato” i figli del frtello morto prematuramente.

Raffaella Carrà: il cuore altruista al servizio dei bisognosi nelle mense, una missione operata nel totale silenzio

Segreto mai svelato
Raffaella Carrà(foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Famiglia Cristiana dedica uno spazio alla memorabile professionista svelando un segreto che nessuno conosce. Raffa non ha mai voluto sottolineare la sua beneficenza, preferiva tenere per se alcuni momenti privati della sua vita:

“C’era un altro amore che Raffaella coltivava in silenzio: poveri e dimenticati verso i quali non si limitava agli aiuti in denaro. Andava, nel più totale anonimato, a servire alle mense per gli indigenti, voleva conoscerne le storie, guardarli negli occhi, donare sorrisi e speranze. Nessuno, mentre era in vita, lo ha mai saputo».

La dichiarazione è di Luciano Regolo che lavoro all’interno della redazione e che si è occupato dell’articolo sulla bionda bolognese. Ma non è solo questo l’aspetto celato. Sopraggiunge la testimonianza di fra Stefano Campanella, padre spirituale del santuario di San Giovanni Rotondo.

In occasione della canonizzazione di Padre Pio, toccò proprio a Raffaella presentare la puntata su Rai 1. Fu tale l’amore a prima vista tra lei e la cittadina che finì per diventare un’assidua frequentatrice del santuario e della splendida cittadina foggiana.

Quando iniziò a manifestare la malattia molto seriamente, era arrivata che alla fine non riusciva neanche ad alzarsi dal letto. Fu Sergio Japino a telefonare al frate per avvisarlo del peggioramento dell’artista. Gli propose di celebrare messa al suo capezzale e così fu.

Lavoro televisivo
Giudice a The Voice(foto da Instagram-riscossacristiana.it)

La Carrà soffriva molto, aveva un tumore ali polmoni allo stadio finale. Nulla si poteva negare ad un’anima eccezionale che oltre a divertire  e a stupire con la sua classe, il talento e la bravura, seguiva il comandamento del Cristo: fai del bene e non dirlo a nessuno.