Sull’ascolto del cuore di Dio l’omelia del card. Grech agli studenti

Per la festa del Sacro Cuore di Gesù il card. Grech si è rivolto agli studenti dell’Università Cattolica esortando ad aprirsi all’ascolto.

In occasione della solennità del Sacro Cuore che si è celebrata venerdì 16 giugno, nella sede dell’Università Cattolica a Roma ha avuto luogo una concelebrazione eucaristica presieduta dal card. Mario Grech.

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Card.Grech durante l’omelia – Facebook – riscossacristiana.it

Il prelato, che è segretario generale del Sinodo in corso, insieme all’assistente generale dell’ateneo Claudio Giuliodori e del prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini ha ricevuto degli omaggi  per lìimpegno a testimoniare i valori che ispirano l’Università.

Il card. Grech ha voluto sottolineare come la vita universitaria sia laboratorio di sinodalità attraverso la formazione, la ricerca, la condivisione delle esperienze volte ad un impegno al servizio degli altri e del bene comune.

L’università deve porsi come scuola di ascolto, un laboratorio di vita e di autentica sinodalità e affinché l’ascolto sia vero bisogna guardare a Gesù, alla mitezza e all’umiltà.

Educare il cuore all’ascolto del cuore di Dio

Partendo dalle parole del Singore “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore” si snoda la riflessione di Grech considerando che nella Bibbia il cuore è il luogo dell’intelligenza, dove alberga la coscienza, dove nascono le decisioni.

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Sacro Cuore di Gesù – Canva – riscossacristiana.it

Per rivolgere il cuore all’ascolto di Dio bisogna poter fare spazio nel ritmo frenetico della vita dove è difficile fare silenzio.

Primi tra tutto, le vie principali per far spazio a Dio sono la preghiera e l’adorazione. Essendo l’omelia rivolta agli studenti, il cardinale si sofferma sull’audacia e l’entusiasmo che animano i giovani.

È importante sentirsi chiamati a fare cose grandi, ad avere uno slancio vitale e per far questo la preghiera più audace che si può fare è chiedere un cuore docile.

Il cuore che si pone docilmente, con mitezza, è disponibile a fare la volontà di Dio, mette lui al primo posto,  liberandosi “da ogni resistenza, da ogni tentazione di fuggire davanti alle difficoltà” afferma Grech.

In una società in cui vige la competizione vivere la mitezza risulta difficile, ma è lo stile dell’agire di Gesù, è il modello a cui guardare.

Cercando di difendersi e di controbattere il cuore non trova pace, ma quando è disarmato e mite allora cambia tutto.

Si rivela quindi estremamente importante imparare “ad ascoltare ed insegnare l’arte dell’ascolto”, obiettivo che si pone soprattutto nell’ambito universitario, luogo di formazione.

Ricorda che non è soltanto nelle Sacre Scritture che si trova la Parola di Dio, ma anche nella voce del Popolo di Dio espressa nei piccoli e negli emarginati.

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Il card- Grech con Papa Francesco – Facebook – riscossacristiana.it

“Nel povero noi incontriamo il Cristo che è la Parola incarnata” afferma, e quindi facendo spazio al povero di conseguenza si fa spazio anche a Dio nel nostro cuore.