Indulgenza dell’atto di riparazione: solennità trionfante del Sacro Cuore di Gesù

 Indulgenza dell’atto di riparazione: solennità trionfante del Sacro Cuore di Gesù. la bontà divina si riversa sulla miseria dei figli.

Visione mistica
Visione di Santa Margherita Alacoque (foto da Instagrm-riscossacristiana.it)

L’Indulgenza del Sacro Cuore di Gesù è una forma di benedizione e di misericordia operata dal Padre nei cieli per tutti coloro di buona volontà. Il culto è nato secoli fa quando alla mistica santa Margherita Maria Alacoque, appare Gesù con in mano il suo cuore coronato di spine:

«Ecco quel Cuore che tanto ha amato gli uomini e che nulla ha risparmiato fino ad esaurirsi e a consumarsi per testimoniare loro il suo Amore.”

Egli era offeso di tutte le discordanze che operava l’uomo contro di Lui e contro il Creato. Fece ammenda, alla suora, di una rivelazione: propagare l’amore misericordioso che scaturiva dalle sue viscere più profonde con una preghiera accompagnata da un indulgenza.

Il solenne culto al Sacro Cuore di Gesù : un atto di espiazione benedetto

Cuore sofferente
Indulgenza Sacro Cuore di Gesù (foto da Instagram-riscossacristiana.it)

La solennità ebbe inizio nel 1685, presente anche la religiosa che aveva ricevuto la visione. Dapprima fu molto osteggiata, poi grazie a padre Colombiere, riuscì nell’intento. Successivamente, contessa Droste zu Vischering, fedele osservante del Cristianesimo, portò avanti il culto.

I papa furono ispirati e pubblicarono le loro encicliche consacrando il genere umano al Sacro Cuore di Gesù. Cappelle e oratori come anche icone presero l’avvento con stampe e dipinti raffiguranti ciò che aveva descritto la religiosa Alacoque.

Gesù appariva con lo sguardo umile e sottomesso all’amore totale per i suoi figli. In mano recava il suo cuore circondato dalla corona di spine che egli stesso indica come sofferenza continua per i peccati del mondo. Troneggia la croce, simbolo del suo dono gratuito.

La devozione affianca quello della Madre Celeste, due cuori legati dall’amore indissolubile verso l’umanità. Accanto alla solennità appare anche una preghiera, un’atto di indulgenza nei confronti di chiunque la prega. Papa Pio XII fu talmente colpito da contemplare un inno.
 Nell’enciclica Miserentissimum Redemptor, 8 maggio 1928, aggiunge di impeto una preghiera da recitare con cuore predisposto verso la Misericordia divina. E’ un atto di riparazione che concede l’indulgenza parziale a chiunque la reciti.
Cuori sofferenti
I cuori di Gesù e Maria (foto da Instagram-riscossacristiana.it)
Diventa totale se fatta nella solennità della festa del Sacro Cuore di Gesù. Iddio è sorgente di vita, sgorga acqua e sangue dal costato, gratitudine e compassione.