E’ la compassione della messe abbondante, la forte empatia di Gesù per i suoi figli, che prevale nel brano del Vangelo di oggi. Dolore nel raccolto nuovo.

Gesù volge lo sguardo alla folle e si rende conto che la messe è abbondante e ne ha compassione. Ha dolore per tutte quelle persone di cui non nota il numero sterminato. Solo per un atto di empatia, di amore entra nei loro cuori e scorge un fiume di lacrime e dolore.
Il popolo è alla stregua e non ha un pastore che li guida. Sono smarriti e spaventati. Il Signore sente crescere dentro di sè tanta preoccupazioni per la messe abbondante. Per Lui, che presto salirà sulla croce per ognuno di noi, ne prova un dolore infinito.
Gesù allora chiama a sè i 12 apostoli, i 12 uomini che non sono invincibili ma sono fatti di carne come le genti. Possono comprendere benissimo cosa accade nelle loro viscere e li ammaestra mediante 6 azioni che porteranno in giro per il mondo.
La compassione della messe abbondante in azione: i discepoli come strumenti di amore e guarigione

Il ruolo dei discepoli nell’incarnare la compassione e nel metterla in pratica attraverso le azioni di amore e guarigione. Rappresenta la missione dei discepoli come portatori di speranza e trasformazione attraverso il potere dell’amore di Dio.
Saranno loro i fautori delle regole dettate dal maestro: predicare, guarire, risuscitare, sanare, liberare e donare.
Diffondere l’amore e la compassione nel mondo, rispondendo alle esigenze spirituali e fisiche delle persone. Predicare il messaggio di amore, guarire gli ammalati, risuscitare coloro che sono spiritualmente morti, sanare i feriti o sofferenti, gli oppressi e donare la compassione di Dio.
Sono azioni concrete che rispondono ai disagi della messe abbondante e quindi di tutti noi che ci avviciniamo alla Parola salvifica. Chiunque può operare come gli apostoli, anche tu sei chiamato a questo servizio. Puoi essere testimone di fede e di appartenenza filiale.
Ognuno di noi può unirsi alla missione di diffondere il regno di Dio e può essere chiamato ad essere un apostolo, un messaggero dell’amore e della verità di Dio nel mondo in cui viviamo. Le persone hanno la capacità di rispondere positivamente al messaggio e ai valori del regno di Dio.

L’ascolto della Parola è segno fondamentale per gli operai. I campi sono maturi, il seme è stato buono: riconoscere le opportunità di crescita e a impegnarsi attivamente nel processo di diffusione del regno di Dio nel mondo.