Duomo di Messina, straordinaria basilica nel cuore della Sicilia. La sua storia fino alla consacrazione di Pio XII

Il duomo di Messina è uno dei luoghi di culto più importanti della città: dedicato alla Vergine MariaAssunta, nel corso del tempo a subito innumerevoli cambiamenti. L’edificio è stato protagonista di disastri quali terremoti ed eventi naturali che hanno intaccato la sua struttura. Il primo mattone fu gettato nel XII secolo e i rifacimenti si rifanno esattamente all’edificio dell’epoca.
Prendiamo in esame lo stile architettonico scelto per la costruzione e in modo particolare vogliamo porre l’accento sulla facciata realizzata in pieno stile neoclassico: di grande impatto sono anche le colonne corinzie e ovviamente il rosone centrale. Inoltre, a colpo d’occhio ciò che risalta sono i due campanili che sono stati costruiti ai lati della struttura.
Origine e storia

Come si stava accennando in precedenza, il duomo fu costruito a partire dal XII secolo, pur tuttavia ha subito innumerevoli lavori di ristrutturazione a causa dei terremoti dei disastri naturali che lo hanno colpito. In modo particolare occorre citare l’evento sismico del 1553 che ha danneggiato oltre modo l’intera struttura; ma fu il sisma del 1908 a causarne la completa distruzione. Ciò che vediamo oggi è il frutto di un importante lavoro di restauro avvenuto intorno agli anni ’20.
Al suo interno sono state conservate delle opere di uno straordinario valore artistico e bisogna oltremodo citare la Manta d’oro della Madonna della Lettera: stiamo parlando di un vero e proprio capolavoro dell’arte rinascimentale italiana. Inoltre sono presenti lungo tutta la navata innumerevoli affreschi e mosaici che sono stati realizzati nel corso del tempo da artisti locali.
Il campanile del Duomo di Messina

Ma parliamo anche del campanile in modo particolare dell’orologio astronomico: si tratta di una delle meraviglie che completa tutta la struttura ed è stato situato sulla torre nord. Un vero e proprio primato perché stiamo parlando di uno dei più grandi di tutta Europa; Venne realizzato nel 1933 dall’ingegnere Ungerer di Strasburgo che ho scelto di voler rappresentare non solo le fasi lunari, ma anche alcune delle posizioni che assumono i pianeti nel sistema solare.