La Pietà, il capolavoro indiscusso di Michelangelo: una analisi dell’opera – conservata presso la Basilica di San Pietro in Vaticano

La Pietà di Michelangelo è una delle opere più importanti del Rinascimento italiano: conservata all’interno della basilica di San Pietro in Vaticano è senza alcun dubbio il primo capolavoro dell’artista. Fu scolpita tra il 1498 il 1499, quando il maestro aveva compiuto poco più che vent’anni. Per realizzare cotanta meraviglia, Michelangelo si fece arrivare un blocco di marmo direttamente da Carrara.
A commissionare l’opera fu l’ambasciatore di Carlo VIII, il cardinale francese Jean de Bilhères il quale desiderava ardentemente un’opera che al tempo stesso esprimesse non solo una forte compassione, ma anche un profondo senso di devozione nei confronti della Vergine e di Cristo. Grazie alla scultura Michelangelo ottenne grande fama nel suo ambiente e cinquant’anni dopo Giorgio Vasari ne esaltava ancor di più la grazia e la maestria.
Michelangelo, la vita dello straordinario artista

Viene ricordato con l’appellativo di Divin Artista: Michelangelo Buonarroti fu uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano. Uno scultore un pittore eccelso e unico nel suo genere. Talento, creatività, estro ed irrequietezza da vendere. A lui sono attribuite alcune delle opere d’arte più importanti e più riconoscibili al mondo: tra queste, non solo la già citata Pietà, ma anche il David e ovviamente gli affreschi della Cappella Sistina.
Nato e cresciuto in provincia di Arezzo, la famiglia Buonarroti apparteneva alla classe patrizia. Nessuno dei suoi cinque fratelli aveva intrapreso la carriera artistica e e durante i primi anni di studi venne particolarmente incoraggiato nell’arte del disegno. Secondo i biografi e le prime attestazioni, il pittore aveva dimostrato un talento precoce che ebbe modo di sviluppare all’interno della bottega del Ghirlandaio.
Una analisi della Pietà di Michelangelo

Come stavamo notando in precedenza, l’opera è conservata all’interno della basilica di San Pietro e il grande artista scelse uno specifico blocco di marmo proveniente da Carrara per la sua realizzazione. Siamo al cospetto di una delle opere di altissima magnificenza del Rinascimento italiano: in tutta la scultura prevale un profondo senso di tristezza e una malinconia, definita silenziosa. Le mozioni e l’espressività dei volti sono stati resi dall’artista con profonda maestria.
Da notare alcuni importanti particolari: Michelangelo ha scelto di rappresentare Maria molto più grande rispetto alla figura di Cristo e questo vuol dire voler dare un grande significato alla rappresentazione materna. Una particolare attenzione, inoltre, è stata destinata alla resa dei dettagli anatomici: basta soffermarsi sui muscoli e sulle vene per capire che sono stati voluti dall’artista il più naturale possibile.