Giornata del bambino africano: un aiuto concreto ai minori nella ricerca di una pace solidale e duratura. La fratellanza come primo strumento.

Cosa c’è di più bello di sentire gli schiamazzi dei bambini? la loro innocenza a volte viene messa a dura prova e questa triste realtà si trova nel Continente Nero. La Giornata del bambino africano, scommette sul loro futuro, tramite il dialogo e la fratellanza.
Le missioni in Africa non si contano, tanto lavoro è stato fatto e ancora non ci si stanza i evangelizzare questi luoghi meravigliosi dove la vita freme. L’evento è un modo per attirare l’attenzione su un problema radicale ma che si può estirpare per dare nuova speranza.
Emergenza Sorrisi sta lavorando attivamente per garantire la tutela dei bambini africani. Il presidente della loro onlus, Fabio Massimo Abenavoli, sottolinea che, il dialogo, può rappresentare una soluzione preziosa per contrastare l’oppressione e la violenza.
Dialogo come soluzione alla violenza: celebrando la Giornata del bambino africano

E’ di immane importanza creare la fratellanza e il dialogo tra le popolazioni africane, C’è bisogno del supporto degli enti governativi del luogo per cooperare insieme in molti progetti che possono dare buon frutto. Il futuro del Continente sta tutto in questo.
Intanto la onlus ha instaurato un luogo dove è sorto un ambulatorio di chirurgia plastica per aiutare i bambini affetti da labio-palatoschisi ed esiti di traumi ed ustioni. La patologia colpisce molti bambini del luogo e grazie agli interventi, riescono ad entrare nel giro degli altri minori.
“Vogliamo che i medici locali possano continuare a donare il sorriso, anche quando noi non siamo lì con loro. Solo così sempre più bambini potranno avere in dono il sorriso”
Così esordisce Abenavoli, che ha costituito il centro socio sanitario gratuitamente per ridare il sorriso ai bambini d’Africa. Un atto di grande importanza in un paese martoriato dalla povertà e dalla violenza. La presenza delle varie missioni garantisce un aiuto concreto.
Il 21 giugno si terrà a Roma il convegno organizzato da Emergenza Sorrisi. Sarà un modo per chiarire gli interventi nel corno d’Africa e per ribadire il ruolo significativo della presenza dell’evangelizzazione. L’uso del dialogo interreligioso è particolarmente significativo, può unire persone provenienti da diverse tradizioni religiose, permettendo loro di lavorare insieme per il bene comune dei bambini africani.

Il dialogo è difficile ma va instaurato, vanno rispettate gli insegnamenti e le credenze religiose. Solo in questo modo si può andare incontro ad una fratellanza e ad un sistema pacifico.