Il giornalista Paolo Ruffini premiato con l’Ozanam dei Vincenziani per la sua dedizione alla comunicazione basata sui valori evangelici.

Riconoscimento a Paolo Ruffini: premiato con l’Ozanam, celebra una comunicazione sociale basata sui valori del Vangelo. Il bravissimo giornalista si è aggiudicato l’ambito premio per i suoi scritti intrisi della parola che salva. L’onorificenza ha una fondazione storica.
Trae ispirazione dal Beato fondatore della società di San Vincenzo De’ Paoli e viene conferito a coloro che si sono distinti per una buona comunicazione sociale basata sui valori evangelici. Paolo Ruffini ha dato dimostrazione di una particolare conoscenza.
Il premio vuole sottolineare la coscienza dei redattori quando si apprestano a fare i loro articoli. Deve prevalere sempre il buonsenso per un giusto dialogo tra loro e i fatti. Bisogna essere atti a comunicare un messaggio importante e anche strategico.
Premio meritato: Paolo Ruffini riconosciuto per la sua buona comunicazione sociale con il premio Ozanam dei Vincenziani

I vincenziani tengono moltissimo che si instauri un rapporto di verità e fedeltà con i loro appassionati utenti. Aver consegnato il premio nelle mani dello straordinario giornalista, è un segno inequivocabile che realizzare un buon lavoro ha bisogno di una base spirituale.
E’ testimonianza di un giornalismo puro, sincero che concorda la realtà con quello che si mette nero su bianco. Optare per una buona stampa può ottenere un proselitismo unico e questo i vincenziani hanno a cuore. Solo così rispecchia ciò che desiderava il fondatore: Antoine-Frederic Ozanam.
Grazie ad un’attenta analisi del proprio operato, si può arrivare a creare uno strumento potente che vien ben accolto. La differenza è distinguersi dalle banalità o dalle fake per avventurarsi in un mondo letterario costellato di vivacità intellettuale.
Il premio mira a riflettere una realtà diversa operata tramite una spiritualità cattolica radicata. Tutto passa attraverso gli insegnamenti della giustizia e della retta via.
Cercare di penetrare nell’animo degli appassionati, è impresa ardua elevata. Solo un percorso di fierezza, data dalla lettura del Libro della Rivelazione, può sorprendere nella messa in scena di uno scritto dignitoso a vantaggio doppio: da parte del giornalista verso il lettore.

E’ necessaria la presenza di una comunicazione mediatica che sia al servizio della verità, della dignità umana e della promozione del bene comune. Paolo Ruffini ha incarnato, alla perfezione, i valori trasmettendoli nei media, nel sociale e in ognuno di noi.