Cos’è l’acqua benedetta e a cosa serve?

Ricorda il fonte battesimale, l’acqua benedetta è un sacramentale che fa da sostegno nella vita cristiana e per impetrazione della Chiesa produce effetti spirituali.

Che sia dentro le acquasantiere o nell’aspersorio, in piccole bottigliette provenienti da santuari e luoghi di fede, l’acqua benedetta è normale acqua che ha ricevuto una benedizione da parte di un sacerdote.

acqua benedetta a cosa serve
Aspersione con acqua benedetta – Instagram – riscossacristiana.it

L’acqua benedetta è definita sacramentale, e cioè un segno sacro istituito dalla Chiesa per ottenere dei benefici spirituali.

Si distingue dai Sacramenti perché mentre questi provengono da un ordine divino, i sacramentali, tra cui anche il crocifisso e il sale benedetto, sono istituiti dalla Chiesa.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica al punto 1667 afferma che “sono segni sacri per mezzo dei quali, con una certa imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetrazione della Chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali. Per mezzo di essi gli uomini vengono disposti a ricevere l’effetto principale dei sacramenti e vengono santificate le varie circostanze della vita“.

Il richiamo è all’acqua del Battesimo e aspergersi con l’acqua benedetta è segno della propria volontà di appartenere a Cristo e alla Chiesa. 

Attraverso la preghiera che il sacerdote fa nel momento in cui benedice l’acqua è resa tale da poter essere di sostegno spirituale e aiuto ai fedeli.

Come si usa e come non deve essere usata l’acqua benedetta

Ci sono casi in cui ad usare l’acqua benedetta sono esclusivamente i sacerdoti. Si tratta di riti come la benedizione ai defunti durante i funerali, momenti di consacrazione su oggetti, luoghi e persone.

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Acqua benedetta nell’acquasantiera – Canva – riscossacristiana.it

In questi casi ha valore di benedizione permanente. Ma anche nei riti di esorcismo come protezione contro il maligno.

Poi ci sono le benedizioni che i sacerdoti effettuano più volte nel tempo, per invocare la protezione di Dio, e possono esser fatte aspergendo i fedeli con l’acqua.

Si usa l’acqua benedetta per intingere le dita e farsi il segno della Croce entrando in Chiesa o dove è presente un’acquasantiera come richiesta di protezione e come segno della propria volontà di appartenenza a Dio.

Per questo si può tenere in casa qualche bottiglietta di acqua benedetta e usarla a questo scopo.

Il modo in cui invece non si deve assolutamente usare l’acqua benedetta è con atteggiamenti che invece di fede sono di superstizione.

Usarla come un oggetto magico, con o senza pronunciare formule che l’accompagnano, o come medicina è estremamente sbagliato.

Adoperarla come elemento con cui risolvere problemi o modificare eventi appartiene all’ambito della superstizione ed è un uso sacrilego e blasfemo.

Considerata da sempre molto importante, l’acqua benedetta è stata utilizzata fin dai cristiani dei primi secoli. Già nelle Sacre Scritture si trovano riferimenti all’acqua come elemento purificatore da cui essere aspersi.

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Bottiglietta di acqua benedetta – Canva – riscossacristiana.it

Si trova traccia di questo ad esempio nel Salmo 50 che recita: “Aspergimi Signore con l’issopo, lavami e sarà più bianco della neve”.