Blaise Pascal: il genio poliedrico che lasciò un’eredità duratura

Blaise Pascal possedeva una mente geniale, contorta e luminosa. I pensieri frammentari e una filosofia che sfida le convenzioni.

genio sregolato
Il pensiero di Pascal (foot da Instagrmìam-riscossacristiana.it)

Figura complessa, innovativa, Pascal Blaise era giovanissimo quando scoprì le sue grandi doti illuministiche. Seppe fin da subito che avrebbe vita vita breve. Senza perdere tempo sfruttò la sua mente geniale e la sorella ne ha stilato un ritratto autorevole dopo la sua morte.

Ave mille interessi e opinioni che andavano dalla scienza alla religione, dalla filosofia alla società. La sua eredità comprende non solo le sue contribuzioni scientifiche, ma anche i suoi scritti e le sue riflessioni che continuano ad essere studiati e apprezzati ancora oggi.

Il suo innegabile talento ben si proiettava nel mondo dell’epoca e lasciava a bocca aperti luminari al passo con i tempi. Fu matematico, scopritore, filoso e teologo. Le sue scoperte e teoremi sono ancora oggi fondamentali nel campo della matematica.

Blaise Pascal: genio sfaccettato tra filosofia, religione e scienza. Ritratto di una mente sopra le righe

autore filosofico
Gli scritti del genio(foto da Instagram-riscossacristiana.it)

I suoi pensieri erano fuori norma, nel senso che incideva molto il suo studio filosofico e religioso. In tutto metteva entrambi le impronte che hanno caratterizzato il suo modo espressivo unico a sè.

Egli fu il primo a criticare la dottrina moderna, vedendo nel divertimento la prima forma di alienazione, distrazione e rovina, poiché permetteva di evitare di affrontare le verità fondamentali della vita, della morte, di Dio e del mondo. Secondo lui aveva reso Dio irrilevante, riducendolo a un semplice motore per avviare il mondo e poi lasciandolo inutile, affidando il mondo al cogito cartesiano.

La sua convinzione sulla malattia era che apparteneva allo stato naturale degli essere umani, solo da accettare. Non amava chi decantava i cibi e chi si appassionava alla pittura e alle commedie in atto. Si rifiutava di essere assegnato a questo tipo di categoria.

Le sue famose “Lettere provinciali” furono pubblicate sotto uno pseudonimo e ottennero un grande successo editoriale, anche se furono attribuite a Pascal solo dopo la sua morte. Viene risaltato il suo pensiero filosofico, ma in tono perentorio.

diffamatore del cibo e delle passioni
Genio poliedrico (foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Qualche passione pure lo conquistava come l’innovazione tecnologica e i mezzi di trasporto. Si distinse per il suo coinvolgimento nell’impresa delle carrozze, noti come “omnibus”. Anche se menzionato solo incidentalmente, questo mostra la sua innata curiosità.

Morirà a 39 anni dopo aver vissuta una vita intensa e futuristica. La sua arte verrà premiata dopo una riflessione sulle sue strabilianti opere.