Esaminando i peccati mortali: l’importanza di una coscienza formata e retta, affidamento ai vicari di Cristo per rientrare nella Grazia di Dio.

Fin da piccoli ci hanno insegnato che il Signore è la Misericordia incarnata: ci ama ma di un amore pazzo ed è anche un Dio geloso. Per dare una dritta ai suoi figli, per tenerli lontano dai peccati mortali, ha stabilito i dieci comandamenti. Sono 10 regole che bisogna osservare per fare in modo che la nostra vita navighi in acque tranquille.
Mosè scalò il monte e a stette quaranta giorni attendendo che il Signore proclamasse la sua legge. Ma c’è molto di più; ciò che dà veramente fastidio al Padreterno e cadere nei sette vizi capitali. Li conosciamo tutti. li abbiamo imparati già al catechismo.
Vediamo di capire qualcosa in più: innanzitutto la lussuria, che può essere inteso come il desiderio sessuale anche illegittimo; l’avarizia, che si riferisce all’attaccamento ai propri beni materiali; la gola, ovvero strafare a tavola oppure esagerare con l’alcol.

L’ira: scatti di rabbia nei confronti degli altri, anche immotivati: l’invidia, e qui ci rifacciamo anche alle regole dei comandamenti: desiderare ciò che non è tuo; la superbia, quindi essere orgogliosi egocentrici e infine la pigrizia, intensa come non impegnarsi nella quotidianità.
Questi sono vizi condannati dalla chiesa cattolica, fanno parte dei peccati mortali. Come liberarci di questi pesi? Recandoci da un sacerdote e confessarci. Non c’è niente di più liberatorio che una riconciliazione fatta per bene, chi sta dinanzi a noi, non è per giudicarci ma è solo per ascoltarci.
E’ gratis, la chiesa mette a disposizione persone consacrate che hanno una parola buona per tutti. La Bibbia è un libro che racchiude tutto in sé, chi ce l’ha in casa potrebbe comunque sfogliarla. Se c’è qualcosa che si vuole capire bene si può chiedere ai preti come anche i diaconi; non vedono l’ora di delucidare gli uomini di buona volontà
Sebbene i peccati mortali siano gravi e richiedano un serio esame di coscienza, è fondamentale ricordare che Dio desidera ardentemente perdonarci e accoglierci nel suo abbraccio amoroso.

Egli ci invita costantemente a tornare a Lui, indipendentemente dalla gravità dei nostri peccati, offrendoci la sua grazia e la sua misericordia infinita. La nostra risposta a questo invito è il pentimento sincero, la confessione dei nostri peccati e un impegno sincero a vivere secondo la volontà di Dio.