Sulle tracce della Croce: viaggio attraverso la storia e la leggenda, esplorare l’autenticità dei fatti e delle testimonianze.

Il ritrovamento della croce di Gesù non è un evento storicamente documentato in maniera chiara. Abbiamo tra le mani questo racconto intriso di mistero e vivacità in cui si menziona Elena, la madre di Costantino imperatore di Roma.
Secondo la leggenda, Elena avrebbe effettuato un pellegrinaggio in Terra Santa e durante la sua visita, a Gerusalemme, avrebbe identificato la vera croce di Cristo.
Secondo il racconto di Rufino, ecclesiale del tempo, il sito era stato profanato dagli oppositori della Chiesa, che avevano eretto una statua di Venere sul luogo della crocifissione. L’obiettivo era di ingannare coloro che si avvicinavano per adorare Cristo.
Indagine storica sulla Croce di Cristo: fatti, leggende e interpretazioni

Elena era una fervente cristiana e, guidata dalla fede e desiderosa di preservare i luoghi santi del cristianesimo, ordinò la rimozione della statua di Venere e fece scavare nel terriccio. Durante gli scavi, fu ritrovata la reliqua che secondo la tradizione, era rimasta dal periodo della crocifissione di Gesù.
Vennero alla luce tre croci disposte in modo disordinato: quella di Gesù e quelle dei due ladroni. la gioia per il ritrovamento delle croci fu grande. La loro somiglianza rendeva difficile il riconoscimento di quella appartenente al Salvatore.
Di fronte alla difficoltà di riconoscere la vera Croce di Cristo , il vescovo di Gerusalemme, Macario, ebbe un’idea. Decise di portare i legni alla presenza di una donna di alto rango, gravemente malata.
Il vescovo si inginocchiò e pregò il Signore affinché avvenisse un miracolo che permettesse di riconoscere il santo legno, attraverso la guarigione della malata. Sempre secondo quanto racconta Rufino, Macario accostò la prima e la seconda croce alla donna malata, non si ottenne alcun risultato miracoloso.
Quando pose la terza croce vicino alla moribonda, questa si svegliò, si alzò dal letto e cominciò a camminare per la casa, esaltando la potenza di Dio. Dopo l’episodi, Elena prese con sé una parte del santo legno e lo portò a Costantinopoli, considerando di aver finalmente ritrovato la Croce di Cristo.
La restante parte della croce, che sembra sia stata realizzata in noce, fu conservata in una cassetta d’argento e collocata a Gerusalemme. Questi racconti sono stati tramandati principalmente attraverso la tradizione religiosa e potrebbero contenere elementi leggendari o simbolici.

Gli storici moderni hanno cercato di valutare tali racconti in modo critico, analizzando fonti storiche più concrete per approfondire la questione delle reliquie della croce di Cristo. Non solo le attenzioni sono sulla croce ma anche sulla cometa, sul lago di Tiberiade….