Rubata la croce pettorale di Benedetto XVI: furto di valore storico

Rubata la croce pettorale di Benedetto XVI: ladri la portano via dal luogo storico dove era conservata dalla sua dipartita, investigatori al lavoro per cercare una traccia.

Furto in chiesa
Rubata croce pettorale di Benedetto XVI

Come sia stato possibile, è ancora al vaglio degli inquirenti. Di certo si sa che è stata rubata la croce pettorale di Benedetto XVI, un cimelio di grande valore storico e religioso. Prima di avventurarci nella dinamica del furto avvenuto, meglio capire di che oggetto si tratta.

La croce pettorale è un gioiello sacro indossato da vescovi, arcivescovi e cardinali nella Chiesa cattolica. È un’icona cristiana che simboleggia la fede e l’autorità del clero. E’ molto preziosa: viene realizzata in metallo resistente, come l’oro.

E’ caratterizzata da una croce sospesa da una catena o da un nastro che viene indossata appesa al petto del vescovo. Solitamente rappresenta la croce cristiana, con bracci uguali o braccia verticali più lunghe rispetto a quelle orizzontali. Spesso è arricchita da decorazioni, gemme o simboli religiosi.

Croce pettorale ereditata da Benedetto XVI rubata in una chiesa bavarese, indignazione nel clero

Benedetto XVI
Papa Ratzinger(foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Identifica il loro ufficio e la loro responsabilità pastorale, mentre per i cardinali, la croce pettorale può riflettere il loro ruolo come consiglieri del Papa. Oltre a essere un simbolo religioso, è anche un elemento distintivo del rango ecclesiastico all’interno della gerarchia cattolica.

Joseph Ratzinger l’aveva ricevuto in dono dalla canonica tedesca in cui è cresciuto sia umanamente che vocazionale. Un riconoscimento ben gradito dal papa emerito che accolse il dono con grande commozione dai luoghi in cui aveva vissuto da piccolo.

La croce pettorale era ben custodita in una teca della chiesa di St.Oswald. Era lontano da occhi indiscreti eppure i ladri sono riusciti nell’intento di portare via il simbolo religioso in oro pesante. Il valore è davvero impressionante per il peso dell’oggetto:

“Per la Chiesa cattolica, il valore di questo oggetto sacro non può essere quantificato”.

Così ha dichiarato la polizia bavarese in un comunicato dopo aver appreso del furto sacro nella loro cittadina. In aggiunta i malfattori hanno forzato anche la cassa comune contenente il ricavato dalla vendita dei giornalini ecclesiali.

luogo del furto
Chiesa bavarese(foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Qualcuno vocifera di un atto di ritorsione nei confronti del papa in merito alla questioni degli abusi. La polizia indaga sperando di giungere presto alle conclusioni. Un atto da condannare nei tempi che corrono e vanno incontro all’evento dell’Anno Santo.