Matrimonio si trasforma in caos e disordine: scontro violento a Guidonia. Residenti e partecipanti si affrontano a calci e pugni.

Il giorno più bello rovinato per un cavillo tra i presenti. A Guidonia, un matrimonio si trasforma in rissa: calci, pugni e schiaffi per un effimero caso di buffoneria. La coppia di sposi ha origini egiziane e hanno voluto portare a “spasso” il corteo festoso dagli invitati.
Nella piazza del quartiere della bellissima cittadina laziale, gli sposi, hanno organizzato una festa con un viavai rumoroso di macchine addobbate. L’arrivo veloce delle auto ha causato proteste tra i residenti, preoccupati soprattutto per la presenza di bambini che giocavano nei giardini.
Gli ospiti sgommavano con le auto forse per omaggiare i novelli marito e moglie benedetti da poco. Paese che vai, usanze che trovi e forse nello splendido paese all’ombra delle Piramidi si usa onorare così il gran giorno del sì.
Rissa in piazza a Guidonia: festa di matrimonio si trasforma in tensione tra i presenti

Alcuni residenti, stanchi di questa situazione che si stava facendo insopportabile, hanno bloccato la strada alle auto, scatenando una reazione violenta da parte degli occupanti delle vetture. La situazione è degenerata con calci, pugni e una minaccia di coltelli.
Il matrimonio si trasforma in rissa e poteva peggiorare con esiti a dir poco pericolosi. Per fortuna l’intervento di un altro gruppo di egiziani pacifici, hanno evitato ulteriori violenze. Si è reso necessario chiamare le forze dell’ordine. Prima del loro arrivo, la calma è tornata.
Questo episodio si somma ad altri casi di tensioni simili nelle frazioni di Guidonia, dove diverse comunità convivono in situazioni di disagio economico. I residenti spesso devono avere a che fare con le combutte tra gli stranieri e i loro disaccordi.
Alcune settimane prima, una grande rissa tra egiziani e romeni era scoppiata nella piazza di Villalba. Hanno portato scompiglio e panico tra i residenti che non riescono più a sopportare simili fazioni tra gruppi di etnie diverse. Viene minato il loro quieto vivere.

Gli abitanti della zona chiedono a gran voce ordine e rispetto. Vogliono solo vivere in pace e fanno richiesta di una presenza più costante delle forze dell’ordine per monitorare futuri episodi di violenza. In fin dei conti nel credo di ogni religione si parla di pace e amore.