Chi era davvero, Giuseppe, il padre di Gesù? Le ipotesi degli storici

Chi era davvero, Giuseppe, il padre di Gesù? Uno dei grandi interrogativi rimasti irrisolti. Le ipotesi degli storici

Chi era davvero Giuseppe
Giuseppe e il Bambino (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

Secondo quanto scritto all’interno del Nuovo Testamento, Giuseppe è lo sposo di Maria, nonché il padre di Gesù. Nei Vangeli viene descritto come un uomo buono e saggio e venne successivamente venerato dalla Chiesa Cattolica. Proviamo ad addentrarci ancora di più in quella che è una delle storie, delle narrazioni più famose al mondo.

Come si accennava in precedenza, secondo i Vangeli, il vero padre Gesù è Dio, mentre Giuseppe viene considerato con termini moderni il padre putativo: la vergine Maria concepito per miracolo grazie all’intervento dello spirito Santo che potrebbe essere Matteo, Luca o Giovanni. Non ci fu, dunque, alcun tipo di unione con il suo sposo.

Le origini: il padre di Gesù fu davvero un falegname? Teorie dibattute

La storia di Giuseppe
Giuseppe e il Bambino (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

Tanto è vero che, narra la storia, Giuseppe inizialmente ebbe anche l’ardire di ripudiarla proprio perché la donna era rimasta in attesa. Fu solo successivamente, quando venne messo a conoscenza di tutti i fatti, dell’apparizione dell’arcangelo in sogno, che decidete di sposarla e di accogliere Gesù proprio come fosse suo figlio. Da questo deriva padre putativo che letteralmente significa colui che era creduto.

Una delle domande che maggiormente attanaglia gli studiosi riguarda la professione di Giuseppe: quel téktōn (in greco) è stato interpretato e reinterpretato in diversi modi. Iniziamo col dire che secondo la tradizione cristiana, era un falegname o addirittura un carpentiere, sempre ricollegandoci al termine greco.

Gli storici, però, lo intendono in maniera molto generica e che di conseguenza poteva essere utilizzato per tutti quelli che erano i lavori legati all’edilizia, al materiale pesante. Tanto è vero che, proprio a tal proposito, si è ipotizzato che potesse addirittura lavorare in una sorta di bottega artigiana e quindi anche la sua famiglia così legata alla settore delle moderne costruzioni – per intenderci.

Giuseppe nell’arte: come cambia l’iconografia nel tempo

La storia di Giuseppe nell'arte
Gesù, Maria e Giuseppe (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

Sono davvero molteplici le attestazioni di Giuseppe nella storia dell’arte: nella maggior parte dei casi abbiamo l’iconografia della Sacra Famiglia e quindi la presenza anche di Maria e di Gesù. Ovviamente queste variano a seconda dell’epoca, dell’intenzione e dello scopo dell’artista e di una eventuale committenza. Iniziamo subito con il eccitare il periodo bizantino, dove viene rappresentato come un uomo dalla barba folta.

Occorre fare un salto in avanti nel tempo e arrivare all’epoca rinascimentale, dove vengono seguiti i Vangeli e di conseguenza appare come un uomo maturo, saggio e giusto. Un filo conduttore ravvisabile in molti quadri è il suo essere particolarmente protettivo nei confronti della Vergine e ovviamente del bambino. Tra le opere più famose al mondo, non possiamo non citare il Tondo Doni di Michelangelo.

Per quel riguarda l’epoca più moderna, abbiamo una rappresentazione che ritorna nuovamente al passato e che vede l’uomo lavorare come falegname. Di conseguenza, viene rappresentato senza Maria e il Bambino, ma solo ed esclusivamente nell’ambiente lavorativo o domestico.