Scoperta archeologica a dir poco straordinaria, rinvenuto un prezioso tesoro appartenente ai romani. I dettagli del rinvenimento

Gli scavi archeologici e le relative campagne condotte fino a questo momento sono state di fondamentale importanza per quel che riguarda la comprensione e ovviamente la ricostruzione della storia umana sulla nostro pianeta. Anche il più piccolo dettaglio ci fornisce delle informazioni fondamentali riguardo alle civiltà antiche, quelle che sono state le loro abitudini, i loro commerci e ancora usi e costumi.
Grazie al lavoro di studiosi e di ricercatori è possibile oltre modo non solo recuperare, ma anche conservare e preservare l’intero patrimonio culturale. I resti possono comprendere edifici, manufatti, sculture, monete e quant’altro ancora. Analizzando i reperti si traccia l’evoluzione della società e si approfondisce anche la conoscenza scientifica. Proprio di recente è stata condotta una campagna di scavo in Georgia che ha portato alla luce un tesoro prezioso.
Gli sviluppi della scoperta

Come si accennava in precedenza, le campagne di scavo sono fondamentali e preziose per il recupero dei reperti e per una conoscenza più approfondita dei nostri avi. Oggi vogliamo occuparci di un prezioso rinvenimento avvenuto in Georgia, che al tempo dei romani era una loro avamposto molto famoso. Mi riferisco a quella che veniva definita la Colchide, ossia una famosa fortezza che era stata innalzata all’incirca 2000 anni fa.
Durante tutto il periodo di colonizzazione dell’Impero Romano, la Colchide ne divenne parte integrante e fu assoggettata innumerevoli volte non solo dai bizantini, ma anche dai turchi. Oggi è un importante sito archeologico che viene costantemente monitorato da studiosi e archeologi provenienti da ogni dove. Ed è proprio al suo interno che è stato riportato in auge un preziosissimo tesoro dell’epoca.
Ritrovato un prezioso tesoro appartenente ai romani

Prima di spiegarvi, però, come si è condotta la campagna occorre fare un brevissimo excursus dell’impero romano, uno dei più vasti e di più duraturi di tutta la storia. Deve i natali a Ottaviano Augusto che nel 27 a.C. raggiunse il suo massimo splendore e potere. Ancora oggi viene lodato dell’impero la sua grande capacità amministrativa, oltre gli evidenti lavori di architettura visibili in tutta la città di Roma. Un popolo che affrontato innumerevoli sfide e che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia.
Tornando nuovamente allo scavo archeologico, il tutto è avvenuto lungo le coste del Mar Nero e ha portato gli scienziati ad una incredibile rivelazione: mi riferisco ad un gran numero di monete antiche. Su di esse sono state identificate delle preziose incisioni che sono state analizzate successivamente da un famoso esperto di numismatica. Con molta probabilità queste sono il frutto di un famoso saccheggio avvenuto per mano degli ebrei molto probabilmente intorno al 70 d.C..
Inoltre è stato notato che i preziosi rinvenuti sono di piccolo taglio e di conseguenza con estrema probabilità potevano essere adoperate solo dai soldati che le utilizzavano per acquistare generi alimentari come pane e vino. Questo testimonia la presenza del popolo romano e di conseguenza delle campagne militari della moderna Georgia.