San Cirillo d’Alessandria: il difensore della Divina Maternità di Maria

San Cirillo d’Alessandria: il difensore della Divina Maternità di Maria, proclamatore della vira cristologica. Teologo acuto fu un eccezionale pastore delle anime.

difesa di Maria
Cirillo e la Madonna(Foto da Instagram-riscossacristiana.it)

San Cirillo d’Alessandria è stato un vescovo e teologo del V secolo. È noto soprattutto per la difesa della divina maternità di Maria durante la controversia nestoriana. Nestorio, patriarca di Costantinopoli, contestava il titolo di “Theotokos” attribuito a Maria, sostenendo che era più appropriato chiamarla “madre di Cristo” o “Christotókos”.

San Cirillo si oppose a Nestorio e sostenne che Maria era veramente la madre di Dio. Affermava che Gesù Cristo era una persona divina, il Verbo vivente generato dalla stessa sostanza del Padre, e che si era fatto carne attraverso l’incarnazione. Cirillo difese l’unità di Cristo come vero Dio e vero uomo.

Gesù Cristo era composto da due nature, quella divina e quella umana, ma che era un’unica persona nello Spirito Santo. Gesù sia Dio che uomo, che si manifestava nella forma umana per rivelare il Mistero del Padre.

San Cirillo d’Alessandria: il trionfatore del Concilio di Efeso

San Cirillo d'Alessandria
Difensore della Maternità Divina(Foto da Instagram-riscossacristiana.it)

«L’Emmanuele consta con certezza di due persone: di quella divina e di quella umana. Il Signore Gesù è uno, unico vero figlio naturale di Dio, insieme Dio e uomo; non un uomo deificato, simile a quelli che per grazia sono resi partecipi della natura divina, ma Dio vero che per la nostra salvezza apparve nella forma umana».

Le parole che espresse tutto d’un fiato con enfasi per risaltare la natura del Messia generato da Maria umana per opera dello Spirito Santo nel grembo dell’ancella.

La disputa culminò con il Concilio di Efeso nel 431, presieduto da San Cirillo. Durante il concilio, Nestorio fu condannato per le sue opinioni eretiche. Cirillo dimostrò abilità teologica e convinse la maggioranza dei padri conciliari a proclamare Maria come madre di Dio.

Oltre alla sua difesa della divina maternità di Maria, San Cirillo fu un teologo acuto e un pastore premuroso. Scriveva opere teologiche e si impegnava a spiegare i concetti della fede in modo accessibile ai fedeli comuni. È noto per le sue 56 Omelie sul Vangelo di Luca e le Lettere pastorali.

Nonostante il suo impegno e la sua santità di vita, il culto di San Cirillo e il suo titolo di Dottore della Chiesa furono riconosciuti solo nel 1882, durante il pontificato di Leone XIII. Tuttavia, la sua fermezza nella difesa dell’ortodossia e il suo contributo alla cristologia gli valsero il rispetto e l’ammirazione dei credenti nel corso dei secoli.

maternità divina
Madonna col Bambino(Foto a Instagram-riscossacristiana.it)

San Cirillo si distinse anche come pastore delle anime, operava miracoli spirituali ogni giorno. Utilizzò gran parte della sua intelligenza per spiegare in modo accessibile ai fedeli comuni i concetti della dottrina cristiana.