San Pietro apostolo: il pescatore che divenne il primo Papa

Figura importantissima, San Pietro apostolo è colui al quale Gesù affida la sua Chiesa, testimone di momenti salienti della vita di Gesù.

La sua memoria liturgica è il 29 giugno insieme a quella di San Paolo. Il suo nome era Simone, ma fu Gesù a chiamarlo Pietro. Era proveniente dalla città di Betsaida però viveva a Cafarnao dove faceva il pescatore sul Lago di Tiberiade.

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San Pietro – Canva- riscossacristiana.it

I Vangeli lo presentano insieme al fratello Andrea quando incontrano Gesù che li invita a seguirlo. Sceglie di seguire il Maestro e lo accompagna in tanti momenti importanti dei suoi anni di predicazione.

Insieme a Giacomo e Giovanni, San Pietro è testimone di episodi come la Trasfigurazione di Gesù, ma anche la risurrezione della figlia di Giairo, fin poi all’agonia nell’orto del Gestsemani.

Ha un carattere impulsivo e sanguigno, è semplice e schietto. Tra i dodici è quello che spesso parla a nome degli altri, assume un ruolo di primo piano.

Riconosce il Signore e alla domanda di Gesù fuori dalla sinagoga di Cafarnao dove aveva suscitato sconcerto, se volessero andarsene anche loro apostoli, Pietro risponde con fede.

Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio” (Gv 6, 67-68).

Anche quando si trovavano a Cesarea di Filippo, alla domanda di Gesù che li interroga “Voi chi dite che io sia?“, Pietro risponde “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” (Mt 16,16) manifestando una sapienza data dalla fede.

Lo ha rinnegato ma è diventato colonna della Chiesa

È proprio a seguito di quel dialogo che il Signore gli affida la sua Chiesa: “E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli” (Mt 16,18-19).

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San Pietro e Gesù – Canva – riscossacristiana.it

Pietro è un semplice pescatore, poco istruito, ma Gesù decide di affidargli un incarico così importante. A lui, Pietro, che poi lo rinnegherà per tre volte nel momento della Passione.

Per timore delle guardie e della folla, quando Gesù è portato nel pretorio dopo l’arresto avvenuto nel Getsemani, Pietro nega di conoscerlo.

Se ne pente subito, al canto del gallo, come gli aveva predetto il Signore durante l’Ultima Cena, quando lui gli giurava fedeltà.

La missione di Pietro nel mondo

È dopo la Resurrezione che prende il via la missione di Pietro. Gli apostoli, già subito dopo la morte del Maestro gli riconoscono il ruolo di capo ed è tra i primi ad apprendere dalla Maddalena la notizia che Gesù è risorto.

Riprende la sua attività di lavoro e proprio dopo una notte di pesca il Signore gli appare (Gv 21, 3-7) e poi gli chiede di pascere le sue pecorelle  (Gv 21, 15-19) e gli predisse con quale morte lo avrebbe glorificato.

In seguito Pietro cominicia a parlare in pubblico e a spostarsi di luogo in luogo per annunciare il Vangelo. A Gerusalemme incontra Paolo con cui continua la sua missione pur svolgendola in strade diverse.

Giunge a Roma dove guida la comunità cristiana e durante la persecuzione di Nerone viene imprigionato e muore nel circo sul colle Vaticano, crocifisso a testa in giù, per sua espressa richiesta, non ritenendosi degno di morire esattamente come il Salvatore.

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Altare della cattedra, Basilica di San Pietro – Canva – riscossacristiana.it

La tradizione ritiene che il fatto sia avvenuto il 29 giugno dell’anno 67, mentre anche San Paolo moriva decapitato.