San Pietro e San Paolo: figure esemplari del Cristianesimo

Oggi si festeggiano i Santi Pietro e Paolo: figure esemplari della storia della Chiesa. Tribolazioni e sacrificio per far giungere il messaggio salvifico del Risorto.

primo papa
San Pietro primo papa(Foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Papa Francesco, in occasione della ricorrenza del 29 giugno, ha espresso una verità importante riguardo a San Pietro e San Paolo. Il loro ruolo, nel diffondere la fede e il loro sacrificio martirale, hanno reso la Chiesa di Roma un punto di riferimento per le comunità cristiane in tutto il mondo.

È grazie alla testimonianza e alla fede dei due santi, che la Casa di Dio, ha guadagnato un’autorità spirituale e un’influenza che vanno al di là del potere terreno. La confessione di Pietro che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, è considerata fondamentale nella fede cristiana.

Questa confessione riconosce la divinità di Gesù e il suo ruolo salvifico. Paolo, invece, ha svolto un ruolo cruciale nel diffondere il messaggio cristiano oltre i confini della cultura ebraica, portando il Vangelo alle genti nel mondo greco-romano.

San Pietro e San Paolo: martiri e difensori della legge divina

Conversione
San Paolo conversione(Foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Conosciamo meglio da vicino la loro storia: Pietro era originario di Betsaida, era un semplice pescatore insieme a suo fratello Andrea. Era un uomo di grande cuore, aperto di mente e generoso.

La sua prima chiamata a diventare un discepolo di Gesù avvenne attraverso Giovanni il Battista, il quale indicò Gesù come l’Agnello di Dio.  Pietro e suo fratello Andrea decisero di seguirlo. Dopo aver trascorso del tempo con lui, Pietro riconobbe in Gesù il Messia, il Cristo.

Il maestro cambiò il nome di Simone in Cefa, che in aramaico significa Pietro o “la roccia”. Simbolizzava la futura importanza di Pietro come colonna della Chiesa. Pietro dimostrò grande fede e dedizione a Gesù durante il suo ministero terreno, anche se talvolta commise errori.

Il leader degli apostoli è, secondo la tradizione cattolica, il primo papa, fu crocifisso a testa in giù, dove morì martire. La storia di Pietro testimonia che Dio può scegliere e usare anche persone comuni per compiere grandi cose nella sua opera.

Saulo, successivamente noto come Paolo, nacque a Tarso. Cresciuto in una famiglia di farisei zelanti, fu circonciso all’ottavo giorno e ricevette il nome di Saulo in onore del primo re d’Israele. La sua formazione fu rigorosa, secondo i precetti della legge ebraica, e sin da giovane si immerse nello studio della Sacra Bibbia.

Saulo frequentò la scuola ebraica a Gerusalemme, apprese l’amore per le tradizioni ebraiche e la scrupolosa osservanza della legge. Durante questo periodo, si diffuse la dottrina del Nazareno

Saulo, fervente fariseo e difensore accanito delle tradizioni, cominciò a odiare i seguaci di questa nuova dottrina. Dopo aver assistito impassibile alla lapidazione di Santo Stefano, decise di combattere contro i cristiani, senza rendersi conto che stava in realtà perseguendo Gesù stesso.

Così, Saulo si mise in viaggio verso Damasco con l’intento di perseguitare anche lì i cristiani. Improvvisamente una luce dal cielo lo circondò e cadde a terra. In quel momento, sentì una voce che gli disse:

“Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”.

fervorosi della fede
San Pietro e San Paolo(Foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Da quel momento in poi, Saulo, ora chiamato Paolo, si convertì al cristianesimo e divenne uno dei più grandi apostoli e missionari della fede cristiana, diffondendo il Vangelo in molte nazioni.

San Pietro e San Paolo sono l’eredità preziosa per gli uomini di fede.