Cosa sono e quali sono gli atti impuri per la Chiesa Cattolica? Per capirlo ecco cosa afferma al riguardo partendo dal Catechismo.
La questione circa gli atti impuri è ampia e articolata. Si tratta di infrangere il sesto comandamento: “non commettere atti impuri“.
Ma quali sono specificatamente e quale è la loro gravità? Il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega in modo molto chiaro quali sono gli atti impuri e perché lo siano.
Riguardano tutti la sfera della sessualità. Per comprendere appieno il significato del comandamento e per non intenderlo come una regola di divieto fine a se stessa bisogna innanzitutto considerare che tutti i comandamenti sono per il bene dell’essere umano.
Dio li ha dati e Dio ama i figli che ha creato. Per questo è importante approfondire e conoscere tutte le sfaccettature partendo dal fatto che la sessualità è connessa sia al corpo che all’anima.
Il corpo ha una grande importanza per la religione cattolica, non è un elemento secondario. Dio stesso si è incarnato nel corpo di un uomo e questo già fa capire l’importanza della corporeità.
Per la religione cattolica il corpo è tempio dello Spirito Santo, per cui ha un ruolo di primo piano. Proprio per questo la sessualità che ne deriva non può essere vista se non nell’ambito della relazione feconda tra uomo e donna.
Gli atti impuri e perché lo sono
La sessualità esercita un’influenza su tutti gli aspetti della persona umana nell’unità di corpo e anima e si esprime nella differenza e nella complementarietà. Su questo pilastro si basa la dottrina cattolica espressa nel Catechismo.
Tra gli atti impuri si riconosce la masturbazione, e cioè la ricerca di piacere sessuale attraverso l’eccitazione volontaria degli organi genitali.
È considerato un “atto intrinsecamente e gravemente disordinato” perché contraddice la finalità del piacere sessuale che non è all’interno della relazione coniugale.
Come atti impuri ci sono anche la fornicazione e la lussuria ovvero la ricerca del piacere sessuale fuori dalla relazione coniugale e quindi nell’adulterio e in tutte le forme di ricerca del piacere fine a se stesso.
C’è poi la pornografia, che è una vera grande piaga che lede gravemente la dignità di coloro che operano e che usufruiscono in quest’ambito in quanto immerge in un mondo irreale, riduce ad oggetto le persone e danneggia fortemente la psiche umana.
Prostituzione e stupro sono atti impuri di grade gravità. Il primo è la mercificazione del corpo privandolo della sua dignità e deturpandolo per fini materiali.
Il secondo è un atto di violenza che lede profondamente l’integrità fisica e morale. Rientrano tra gli atti impuri anche gli atti omosessuali, “intrinsecamente disordinati. Sono contrari alla legge naturale“, specifica il Catechismo.
Ma anche l’atto sessuale tra gli sposi deve essere orientato ad una donazione totale di sé all’altro, che non deve essere mai trattato come oggetto e nel pieno rispetto della sua dignità.
Deve avere al tempo stesso il “significato unitivo e il significato procreativo“: deve essere orientato all’apertura alla trasmissione della vita.
La gravità del peccato impuro può essere spesso condizionata dalle circostanze e c’è sempre il Sacramento della Riconciliazione che può rimettere tutti i peccati, con un pieno pentimento e l’infinita misericordia di Dio che perdona.