Don Giussani, modello di santità: l’insegnamento del cardinale De Donatis

Don Giussani, modello di santità presbitero e teologo. Fondatore di Comunione e Libertà. Il carisma, senza una vita cristiana autentica, è sgradita a Dio.

una vita per il prossimo
Don Giussani modello di santità(foto da Instagram-riscossacristiana.it) (3)

Il vicario della Diocesi di Roma, Monsignor Angelo De Donatis, prende esempio da Don Giussani come modello di santità. Durante una messa con la comunità di Comunione e Liberazione, ha enunciato questo punto fermo. Nel suo intervento, esprime gratitudine per don Eugenio Nembrini e don Remigio Bellizio, che hanno svolto importanti ruoli all’interno della Fraternità di Roma.

Il cardinale fa riferimento alla figura di don Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, citando i primi discepoli Giovanni e Andrea come esempio di abbandono di tutto per seguire Cristo.

Il prelato sottolinea l’importanza di rimanere fedeli a ciò che accade e di accogliere i cambiamenti come un progresso attuato dal Signore. Egli invita i membri della Fraternità a prendere ispirazione da don Giussani, il fondatore del movimento, e a imparare da lui.

La figura di Don Giussani modello di santità: il messaggio del cardinale De Donatis

monologo di De Donatis
Incontro (foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Nel suo monologo, viene menzionato l’esempio dell’apostolo Paolo come modello di santità, che incarna Cristo nella storia degli uomini. Si richiama l’attenzione sulla necessità di vivere una vita cristiana autentica, testimoniando l’amore di Cristo attraverso le proprie azioni e comportamenti.

Viene evidenziata l’importanza dell’unità, della solidarietà e del perdono all’interno della comunità. Il cardinale De Donatis evidenzia che, l’appartenenza a un carisma, non è sufficiente se non è accompagnata da una vera vita cristiana.

Si fa riferimento alle parole di Papa Francesco, che nutre grandi speranze per il movimento di Comunione e Liberazione e invita i membri a annunciare Cristo alle persone che non hanno ancora fatto quell’incontro con il Signore. Si esorta a parlare al mondo di oggi, adattando il messaggio alla realtà contemporanea.

Il discorso si conclude con una preghiera per don Remigio, don Eugenio e per tutti i membri della Fraternità, affinché possano compiere la volontà di Dio e svolgere i loro doveri con propositi giusti e santi. Si auspica che la Fraternità continui a crescere nella sua missione e a manifestare le sue potenzialità.

Si potrebbe sottolineare l’invito a imparare dagli esempi dei santi e dei fondatori spirituali, nonché la responsabilità di annunciare il Vangelo nel mondo contemporaneo.

Nell’omelia del cardinale vicario della Diocesi di Roma, Monsignor Angelo De Donatis, sottolinea l’importanza dell’unità e della vita nuova all’interno della Fraternità, e sostiene con la preghiera il ministero di don Nembrini affinché accompagni gli altri verso la pienezza della vita.

Sottolinea che don Remigio e don Eugenio, come Giovanni e Andrea, sono chiamati a rimanere nell’amore del Signore, vivendo il presente in modo libero e condividendo la stessa vocazione e carisma per il bene di coloro che incontrano nel loro ministero sacerdotale.

Modello di Santità
Don Giussani (foto da Instagram-riscossacristiana.it)

Il prelato incita a seguire don Giussani come modello di santità e come evocato da Papa Francesco nei suoi ultimi discorsi: spirito di guida e attitudine al rapporto con gli altri intrisi di fede cristiana.