Fare tatuaggi è peccato? Cosa dice il Vaticano

I tatuaggi vanno molto di moda e ci si domanda se è peccato farli. Ecco cosa ne pensa la Chiesa cattolica e come si comporta al riguardo.

Si associano i tatuaggi ad elementi di trasgressione da una vecchia mentalità borghese e forse per questo viene posta la domanda se sia peccato tatuarsi la pelle.

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Tatuaggi – Canva – riscossacristiana.it

Riguardo ai tatuaggi, la posizione della Chiesa non è contraria, e al di là di fare un riferimento al peccato, si può distinguere certamente sul tipo di tatuaggi opportuni o no per un cristiano.

A favorire l’uso dei tatuaggi, ma di un certo tipo, come riportato anche dall’Osservatore Romano, organo di stampa della Santa Sede, ha dato un forte impulso la chiesa tedesca.

Non solo approva i tatuaggi, ma nella Liebfrauenkirche, la chiesa di Francoforte sul Meno, è avvenuto un evento insolito.

Il tatuatore Silas Becks, artista di Stoccarda, ha dato il via ad un’iniziativa dal titolo “Tatuare davanti all’altare” organizzata dalla Katholischen Erwachsenenbildung (Keb) della città, con l’allestimento di uno studio di tatuaggi e il lavoro dell’artista che ha effettuato dei tatuaggi davanti a fotografi e cameramen.

È intervenuto anche il frate cappuccino Paulus Terwitte, capo del monastero di Liebfrauen, che ha benedetto gli strumenti e gli utensili.

Sulle orme dei cristiani dei primi secoli

Sembra che in tempi antichi ci fosse l’uso di farsi tatuare segni e immagini religiose come segno di devozione. Lo afferma infatti il cappuccino :”Nell’antichità decorare o marchiare il corpo per testimoniare la propria fede era una caratteristica dei cristiani“.

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Tatuaggio religioso – Facebook – riscossacristiana.it

Ovviamente dipende molto dal tipo di tatuaggio che si fa, dalla scelta del soggetto da raffigurare. Anticamente nei luoghi di pellegrinaggio sembra che ci fosse la consuetudine di tatuare i pellegrini.

Si trovano resoconti in tal senso da Gerusalemme, Loreto, Santiago de Compostela. Ci si vede anche un collegamento tra il tatuaggio e il Battesimo.

Il sacramento del Battesimo ha lìeffetto indelebile dell’unzione dello Spirito Santo, così come nei sacramenti della Confermazione e dell’Ordine.

Il tatuaggio è un segno intenzionale di appartenenza definitiva, perenne. È come un sigillo e riprendendo le parole di Giovanni “Dio ha messo il suo sigillo” (Giovanni, 6, 27).

Le raffigurazioni più consone sono simboli religiosi, come la croce o il Tau, testi di preghiere, il volto di Gesù o della Madonna, il Sacro Cuore. Modi per esprimere un’appartenenza che si vuole sia per sempre.

Papa Francesco si è sempre mostrato piuttosto favorevole ai tatuaggi e più volte ne ha parlato come una volta nel 2018 ad un giovane a cui ha detto “Gli eritrei, da anni, si facevano la croce qui (sulla fronte), anche oggi li vediamo. Si tatuavano la croce.Il tatuaggio indica appartenenza“.

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Tatuaggio religioso – Facebook – riscossacristiana.it

L’evento che ha riscosso una buona risposta in quanto più di una trentina di persona la prima volta erano intenzionate a farsi tatuare, verrà ripetuta sempre nello stesso luogo.