Pulci di mare: allerta in Italia, pronto intervento se si viene punti. Come riconoscerle e affrontare i morsi del fastidio estivo per i bagnanti.

Negli ultimi giorni sono state riportate numerose testimonianze di persone che, dopo essersi recate in spiaggia a Cerveteri, si sono ritrovate con bolle pruriginose sul collo, braccia o schiena. L’allarme è stato causato da parassiti chiamati “pulci di mare”.
Vivono nell’acqua e, spinti dalle correnti, arrivano sulla spiaggia e mordono i bagnanti. Nonostante possano causare fastidio, le pulci di mare non sono pericolose. È importante comprendere cosa sono e cosa fare in caso di morsi.
Le pulci di mare, anche conosciute come talitri o gamberetti di sabbia, sono piccoli crostacei che vivono nelle spiagge sabbiose e negli ambienti costieri. Non sono effettivamente pulci, ma prendono il nome per via del loro aspetto e del loro comportamento saltatorio.
Sono di dimensioni molto ridotte, solitamente inferiori a un centimetro di lunghezza. Hanno un corpo appiattito lateralmente, dotato di numerose zampe che utilizzano per muoversi rapidamente sulla sabbia. Sono di colore grigio o marrone chiaro, che li aiuta a mimetizzarsi con l’ambiente circostante.
Pulci di mare allerta: precauzione da prendere in caso di morsi

Questi crostacei sono predatori e si nutrono di piccoli organismi, come detriti organici e alghe. Durante le maree basse, emergono dalla sabbia e si spostano in cerca di cibo. Durante le maree alte, si rifugiano nel terreno sabbioso per evitare di essere trascinati via dall’acqua.
Le punture delle pulci di mare sugli esseri umani possono provocare irritazione e prurito. È consigliabile evitare di camminare a piedi nudi su spiagge sabbiose dove queste pulci sono presenti, soprattutto durante le ore calde del giorno quando sono più attive.
Se si viene punti da una pulce di mare, è importante seguire alcune precauzioni per alleviare il fastidio e promuovere la guarigione. Ecco alcuni suggerimenti su come curare un morso di pulce di mare:
Lavare la zona del morso con acqua dolce fredda per rimuovere eventuali residui o secrezioni. Applicare un disinfettante delicato, come l’alcol o la tintura di iodio, per prevenire l’infezione. Evitare di strofinare o grattare la zona per non irritarla ulteriormente.
Utilizzare una crema o una lozione antistaminica per ridurre il prurito e l’infiammazione causati dal morso. È possibile acquistare queste creme senza prescrizione medica presso la farmacia. Non grattare o strofinare il morso, poiché potrebbe causare irritazione e aumentare il rischio di infezione.
Se si avverte un forte prurito, si possono applicare impacchi freddi sulla zona per lenire il prurito. Se il prurito e l’irritazione sono intensi, si può prendere un antistaminico per via orale, seguendo le istruzioni sulla confezione o consultando un medico.
Osservare attentamente la zona del morso per eventuali segni di infezione, come arrossamento, gonfiore, pus o febbre. In caso di segni di infezione, è consigliabile consultare un medico se il morso causa sintomi gravi, come difficoltà respiratorie, gonfiore intenso o una reazione allergica grave.

Svolgono un ruolo importante nell’ecosistema costiero, contribuendo alla decomposizione della materia organica e al ciclo dei nutrienti. Si attivano nelle ore più calde della giornata