Ideato un Cenacolo teologico per dire no alla violenza in nome di Dio

Presto prenderà il via un Cenacolo teologico internazionale per riflettere sul tema della violenza in nome di Dio e delle religioni.

La Pontificia accademia di teologia (Path) presieduta da mons. Antonio Staglianò ha ideato una serie di iniziative nell’ambito della “teologia in uscita” mirate a rivolgersi a tutti, in modo particolare agli ultimi.

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Mons. Staglianò e il patriarca Bartolomeo I – Facebook – riscossacristiana.it

All’interno di questo progetto ha avuto luogo la visita ad Instambul del presidente della Path, mons. Staglianò al patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.

La guerra tra Russia e Ucraina ha visto emergere un elemento che sembrava dimenticato e cioè l’idea ateologica che Dio possa parteggiare per una nazione o per un’altra nell’ambito di un conflitto.

Il patriarca Bartolomeo afferma con forza quanto sia assurdo tirare in ballo Gesù che è morto in Croce per mostrare il volto di Dio che è amore.

La Pontificia accademia di teologia ha diffuso un comunicato nel quale espressamente viene detto che “Cristo sta sempre dalla parte delle vittime, tutte, ucraine e russe, mentre esige col suo comandamento dell’amore che tutti stiano dalla sua parte, quella del perdono, dell’amicizia, della fratellanza universale.

Teologia in uscita e falsa immagine di Dio

Il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I riprende e condivide il pensiero di Papa Francesco che con nette affermazioni si è precedentemente pronunciato al riguardo.

staglianò bartolomeo I no guerra nome Dio
Guerra – Canva – riscossacristiana.it

Agire con violenza in nome di Dio è satanico” aveva avuto modo di dicharare. Il pensiero è principalmente alla guerra in Ucraina che somma molti problemi in sé.

Al dramma sociale che coinvolge milioni di sfollati, alle preoccupazioni circa la riconfigurazione geopolitica di Europa ed Asia, alle ripercussioni di ordine pastorale che emergono dalla capacità di accoglienza ed ospitalità, si aggiungono problemi teologici di una falsa immagine di Dio che viene data.

L’immagine di Dio viene compromessa e falsata, avvelenata da un’idea della guerra come sua volontà. Si riflette sulla scorta di episodi del passato come il sacco di Costantinopoli del 1204  e il crollo dell’impero bizantino del 1453 quando ci fu un massacro tra cristiani e tra religiosi in nome di Dio.

La telogia in uscita pone al centro la rivelazione cristiana come approdo per la gente comune, soprattutto per gli ultimi con progetti su cui la Pontificia accademia sta lavorando in attesa che il nuovo Statuto sia approvato del Papa.

Quanto nello specifico al conflitto russo-ucraino, prosegue la missione di pace intrapresa dal card. Mattero Zuppi su incarico del Santo Padre, e l’ultima tappa è stata la visita a Mosca con importanti spiragli positivi.

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Pace – Canva – riscossacristiana.it

Tra le idee di proposte che potrebbero contribuire a portare la pace c’è anche quella ecumenica del summit tra le Chiese russa e ucraina attualmente in forte contrasto, il cui incontro sarebbe un punto importantissimo.