Grande festa a Verona per il compleanno di suor Joseph Schenato che ha compiuto 102 anni, conosciuta per la sua lunga missione in Africa.
A spegnere ben 102 candeline è una suora comboniana nata a Bagnolo di Lonigo ed ora residente a Verona. Si chiama suor Joseph Schenato, diminuitivo di Josephine il nome che assunse quando prese i voti e il cui primo nome è Idelma.

Dopo essersi fatta suora, si è trasferita a Londra, dove ha vissuto per più di 10 anni e si è diplomata in radiologia all’ospedale italiano nella capitale inglese.
Poi è andata in Africa come missionaria comboniana e lì è rimasta per ben 45 anni fino al 2006. L’Ordine dei comboniani, fondato da San Daniele Comboni è caratterizzato da un forte impulso missionario e suor Joseph ha vissuto questo spirito con entusiasmo.
È stata a lungo nel cuore di Kampala, la capitale dell’Uganda, precisamente nel quartiere popolare di Nakasero dove ha operato per tanto tempo.
Ma si è anche spostata nei villaggi che si trovano all’interno del Paese e ha trascorso dei periodi anche in Kenya. Nelle sue missioni ha avuto modo di collaborare con tanti specialisti del settore, sia religiosi che laici.
La sua opera in Africa e il suo compleanno in festa
Suor Joseph ha collaborato con il progetto “Africa mission” di Vittorio Pastori, chiamato don Vittorione, un diacono di Varese che ha realizzato in Uganda diverse infrastrutture.

A raccontare di lei è il fratello più piccolo, Sergio Schenato che narra di quando la suora tornava a casa, all’incirca ogni dieci anni e condivideva la sua esperienza con racconti affascinanti di quel paese così lontano.
Ha operato sempre nell’ambito della sanità e con le sue competenze di radiologa si è messa a disposizione degli ospedali e delle strutture che ne avevano bisogno.
La sua è stata un’esperienza diretta delle tante situazioni di precarietà e povertà che si vivono in quelle zone. Il periodo più difficile che si è trovata a vivere è stato quando al potere del Paese è salito il sanguinario dittatore Idi Amin.
Era noto gettare gli avversari politici in pasto ai coccodrilli del Nilo e anche mangiare il fegato dei bambini. Non si sa con certezza se tutto questo fosse vero, ma rende l’idea della pericolosità del personaggio.
La suora, che ha oltrepassato i 75 anni di professione di fede, ha sempre organizzato raccolte fondi e di beni di prima necessità durante i suoi soggiorni in Italia.
Adesso vive presso la residenza “Il Cesiolo” a Verona, gestita dalle Pie madri della Nigrizia. Come riferisce il fratello suoor Joseph nel complesso sta bene, ha solo qualche acciacco comprensibilmente legato all’età.

Ha superato bene una malattia e adesso trascorre serenamente questo periodo della sua vita. L’azione delle missioni è una componente molto importante dell’operato della Chiesa e si esplica in vari modi.
In Africa, dove ce n’è sempre tanto bisogno esistono progetti di grande sostegno alla popolazione e alcuni specifici per i bambini.