Cos’è il Giardino dell’Eden e cosa rappresenta?

È nell’immaginario di tutti come un posto di infinita bellezza, il Giardino dell’Eden, cos’è esattamente e che cosa vuole rappresentare?

Sicuramente è un luogo che la fantasia degli artisti ha avuto modo di sviluppare in molteplici forme. Si parla del Giardino dell’Eden in Genesi e ad approfondire il tema e spiegare precisamente di che si tratta ci sono le parole del biblista card. Gianfranco Ravasi.

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Giardino dell’Eden – Canva – riscossacristiana.it

Nel racconto della Creazione troviamo al terra rivestita di un meraviglioso manto, una vegetazione di sconfinata bellezza.

La narrazione biblica parla di un mondo che viene raffigurato come un giardino ricco di ogni sorta di bellissimi alberi che producevano anche buoni frutti tra cui in mezzo al giardino spicca l’albero della vita e l’albero della conoscenza del bene e del male.

Eden era il nome del luogo e da lì usciva un fiume che irrigava il giardino e si divideva in quattro corsi.

Il termine Eden, spiega il biblista, significa “delizia, piacere”. Si tratta quindi di un giardino delle delizie, in cui è tutto bello e buono.

In modo alquanto singolare si nota che nelle lingue mesopotamiche la parola Eden, nell’accadico e-dinu e nel sumerico e-din ha come radice ciò che significa “steppa, deserto”: un deserto vitalizzato.

Eden o Paradiso terrestre, il luogo della completa felicità

Dall’antica versione greca della Bibbia, quella cosiddetta “dei Settanta”, il leggendario numero di traduttori, è stata introdotta la parola Paradiso diffusa poi nella tradizione cristiana.

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Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden – Canva – riscossacristiana.it

Il rimando è sempre ad un giardino recintato, un terreno fertile e ricco di fiori e frutti. Pardesu nella lingua mesopotamica e poi nel persiano, che si rifà a paradiso, vuol dire “frutteto recintato”.

Nel testo orginale della Genesi, differentemente dalle taduzioni greca e latina, non si usa quindi il termine paradiso. Peraltro è utilizzato solo tre volte, una nel Cantico dei cantici (4,13), e poi in Nehemia (2,8) e in Qohelet (2,5).

Dalla descrizione di questo giardino così fatto è nata l’immagine del paradiso terrestre che ha prevalso diventando più popolare e diffusa successivamente.

Il Giardino dell’Eden è una raffigurazione simbolica della creazione voluta da Dio. Si può dire che è di fatto l’immagine di un cosmo pacificato, una condizione esistenziale ideale.

Si tratta del luogo in cui il primo uomo viveva in una condizione di totale beatitudine. La condizione primordiale rotta poi con il peccato originale.

Da quel momento in poi cambia tutto e con l’Incarnazione e la Redenzione e Resurrezione di Gesù il cambiamento è ulteriore.

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Giardino dell’Eden – Canva – riscossacristiana.it

Il Paradiso è il luogo in cui si sta alla vista di Dio per l’eternità. Si passa poi a porsi delle domande circa la vita eterna e quale sarà la destinazione finale del viaggio di ognuno, credente e non.