I sospetti della criminologa Bruzzone sulle misteriose scomparse di Angela Celentano e Denise Pipitone. Le testimonianze, la pista dell’odio e l’intervento dell’FBI.

La scomparsa di Angela Celentano e Denise Pipitone è uno dei grandi misteri d’Italia. La criminologa e psicologa forense, Roberta Bruzzone, ha studiato questi misteri e ha condiviso le sue opinioni. Secondo i suoi approfondimenti, non crede alle teorie del coinvolgimento turco o ad altre ipotesi legate a un rapimento.
Afferma che, per quanto concerne la sparizione di Angela, il punto focale di questa vicenda è l’incongruenza tra le testimonianze dei due bambini presenti sul Monte Faito quel giorno. Nonostante molte segnalazioni, nessuna si è rivelata attendibile e la diversità nei racconti non è mai stata risolta.
Bruzzone ricorda che all’epoca fu richiesto l’aiuto dell’FBI per le loro competenze scientifiche e Bob Morton, uno dei profiler dell’FBI chiamato per analizzare le testimonianze sulla scomparsa delle bambine, ritenne che queste discordie fossero la chiave del caso. Quindi il parere è condiviso.
Bruzzone e i sospetti sui casi Celentano Pipitone: la criminologa critica l’age progression

La criminologa Roberta Bruzzone afferma di essere molto vicina alla famiglia di Denise Pipitone e condivide le sue riflessioni sul caso. Osserva che, simile al caso di Angela Celentano, non ci sono prove che indichino che Denise abbia sopravvissuto a quel giorno, ma allo stesso tempo non ci sono prove della sua morte.
Pertanto, è giustificato continuare a cercare Denise nella speranza che sia ancora viva. Gli appelli di Piera Maggio, come della famiglia Celentano, sono un tam tam continuo, anche sui social. Due dei casi più controversi della legge e casistica italiana. Senza tracce e né spiraglio di segnale di ritrovare le piccole.
Denise Pipitone è scomparsa il 1 settembre 2004, quando aveva appena meno di 4 anni, mentre stava giocando nel cortile della nonna a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Riguardo alla pista privilegiata, la criminologa ammette che considera plausibile la possibilità che Denise sia stata rapita da qualcuno che aveva un forte rancore verso sua madre, Piera Maggio.
Questa teoria potrebbe fornire un’ipotesi sul possibile motivo dietro la scomparsa di Denise. Tante volte sono state menzionate i parenti della famiglia del vero padre di Denise, qui si scoprì del padre biologico effettivo di Denise in Piero Pulizzi.
Roberta Bruzzone esprime alcune perplessità riguardo all’efficacia delle ricostruzioni facciali in casi come quelli di Angela Celentano e Denise Pipitone. Afferma che le ricostruzioni potrebbero discostarsi dal vero volto dopo tanti anni, e questa tecnica può produrre molti falsi positivi.
La bravissima esperta, fa riferimento alla ricerca condotta con l’age progression, che ha mostrato risultati non affidabili sia per Angela Celentano che per Denise Pipitone. La criminologa sottolinea che, secondo la sua opinione, l’unico strumento affidabile per ottenere informazioni è il DNA.

Nel caso di Angela e Denise, fino a oggi, i test del DNA non hanno fornito risultati positivi. Pertanto, Bruzzone suggerisce che l’esame specifico, dovrebbe essere l’approccio principale nella scoperta di prove e informazioni affidabili in questi casi.