Rsa, Italia ultima per assistenza agli anziani: la triste classifica

Rsa, Italia ultima per assistenza agli anziani. Il Bel paese fanalino di coda nella classifica per assistenza agli anziani: un problema di carenze strutturali.

anziani ricoveo
Rsa Italia ultima in classifica(Canva-riscossacristiana.it)

Secondo il documento “Il Servizio sanitario nazionale compie 45 anni”, l’Italia risulta essere l’ultima tra sette Paesi confrontati per il numero di posti nelle Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) destinati agli anziani over 65. Un dato allarmante visto che il ciclo della vita si è allungato.

L’Italia dispone di soli 19 posti per mille anziani, una cifra nettamente inferiore rispetto agli altri Paesi presi in considerazione, tra cui Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svezia. Evidentemente in queste nazioni, la spesa si misura maggiormente per la cura degli anziani.

Il rapporto analizza anche altre variabili come le cure domiciliari, la spesa sanitaria pubblica e i posti letto ospedalieri, fornendo un quadro di confronto tra l’Italia e gli altri Paesi in termini di assistenza sanitaria agli anziani.

L’Italia agli ultimi posti nella capacità di offrire assistenza agli anziani: si posiziona in fondo alla classifica

Rsa Italia ultima
scarseggia personale(Canva-riscossacristiana.it)

L’Italia si trova in fondo alla classifica per la capacità di offrire assistenza a lungo termine agli anziani, con solo 19 posti per 1000 abitanti over 65 anni nelle strutture residenziali.

Nonostante sia al primo posto per aspettativa di vita e anni vissuti in salute, la disponibilità di assistenza agli anziani è molto limitata. I dati del documento “Il Servizio sanitario nazionale compie 45 anni” confrontano l’Italia con altri sette Paesi e evidenziano la necessità di migliorare le strutture e l’assistenza agli anziani nel paese.

Il dossier analizza il passaggio dalla gestione delle casse mutue all’istituzione del Servizio sanitario nazionale in Italia nel 1978. Il sistema sanitario nazionale si basa su un modello di welfare universalistico finanziato principalmente attraverso la fiscalità generale.

Nel confronto con altri paesi, l’Italia risulta fanalino di coda per la disponibilità di risorse destinate alle cure a lungo termine nelle strutture residenziali, con solo 18,8 posti letto per 1000 abitanti di età pari o superiore a 65 anni.

Gli Stati Uniti si piazzano al penultimo posto con 30 posti, mentre la Svezia è in cima alla classifica con 68 posti letto, seguita da Germania con 54 e Canada con 51. Nel nostro paese, le cure domiciliari integrate hanno ancora difficoltà a essere pienamente implementate.

L’analisi conferma che l’Italia si posiziona all’ultimo posto per la spesa sanitaria pubblica totale in rapporto al PIL, con il 7,1% nel 2021. Al contrario, gli Stati Uniti registrano la spesa pubblica più alta, pari al 15,9%, tra i paesi considerati.

Per quanto riguarda i posti letto ospedalieri, la penisola del tricolore,  si colloca al terzo posto tra i paesi europei nel 2020, con 3,2 posti a disposizione per 1.000 abitanti. La Germania è al primo posto con 7,8 posti.

Inoltre, l’Italia e la Spagna si trovano in fondo alla lista per il numero di infermieri in attività per 1.000 abitanti, con solo 6,3 e 6,1 professionisti rispettivamente, mentre la Germania si posiziona al primo posto con 12 infermieri.

personale mancante
Anziani ricovero(Canva-riscossacristiana.it)

Questi dati evidenziano le sfide che l’Italia affronta nel settore sanitario, sia in termini di spesa pubblica che di disponibilità di risorse ospedaliere e personale infermieristico. Eppure nella penisola si concentrano luoghi dove la vita supera le aspettative: addirittura ultracentenaria!