Quali sono i percorsi di studi e le lauree con cui è più facile trovare lavoro e guadagnare di più? Ecco la classifica che lo rivela.
Conseguire una laurea rappresenta ancora un elemento che predispone ad ottenere un lavoro che consenta di avere un buon guadagno.

Nella scelta del percorso di studi da intraprendere certamente un fattore molto importante è l’attitudine verso una determinata disciplina, ma chi ha uno sguardo volto verso l’obiettivo del guadagno può orientarsi anche in base alla classifica che indica quali titoli di studio garantiscono di guadagnare di più.
Alma Laurea, il consorzio interuniversitario composto da ricercatori dell’Università di Bologna a cui aderiscono 75 atenei italiani studia le statistiche circa l’andamento del mondo universitario e dell’inserimento lavorativo.
L’ultimo rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati parla chiaro. Nel 2022 il tasso di occupazione a un anno dal conseguimento della laurea è stato del 75, 4% dei laureati di primo livello e del 77,1% di quelli di secondo livello.
La laurea serve molto per l’ottenimento di un buon lavoro e che sia anche redditizio. L’importanza della laurea per il raggiungimento di questi obiettivi è però conseguente all’aerea disciplinare in cui è inserita.
La classifica: le lauree con cui si guadagna di più
I più favoriti risulterebbero essere i laureati in informatica e tecnologie ICT. Ma anche in ingegneria industriale e nel campo dell’informazione.

Segue l’area medico – sanitaria e farmaceutica e subito dopo il settore dell’architettura e dell’ingegneria civile.
Di seguito c’è l’ambito agrario-forestale, quello veterinario e il campo economico. Nei punti più bassi della classifica si collocano le discipline dell’educazione e formazione.
Anche i settori della psicologia, l’ambito letterario-umanistico e l’arte e design sembra siano in una posizione di svantaggio rispetto agli altri.
Così come il settore giuridico ormai molto saturo. Inoltre, il conseguimento della laurea di secondo livello ha un premio retributivo maggiore rispetto a quella di primo livello una volta entrati nel mondo del lavoro.
Stando ai numeri, in media risultano retribusioni maggiori per i laureati in discipline medico – scientifiche con +272 euro mensili netti a cui seguono quelli in informatica e tecnologie ICT con + 207 euro mensili.
Un + 204 euro spetterebbe ai laureati in ingegneria industriale e dell’informazione e, a scendere, solo un +109 euro mensili netti per quelli del campo economico e 102 euro per l’ambito giuridico.
Nettamente inferiori i dati relativi ai laureati in educazione e formazione con + 62 euro mensili e scienze motorie e sportive con + 46 euro.
Poco meno architerrura e ingegneria civile con +43 euro e il settore psicologico con + 40 euro. In basso alla classifica si trova arte e design con + 32 euro.
Differenze di retribuzione tra Nord e Sud e la fuga all’estero
Ci sono delle significative differenze anche per quanto riguarda la localizzazione geografica. I laureati che lavorano al Nord percepiscono circa 101 euro mensili netti in più rispetto a chi lavora nelle regioni del Sud.
Sono certamente da considerare le oscillazioni che variano in base alla località specifica e al costo della vita, ma la differenza appare evidente.
All’estero invece la situazione cambia notevolmente, con un guadagno netto anche di 600 euro mensili netti in più. La fuga all’estro, quando possibile è un’opzione che sempre più giovani laureati prendono in considerazione.

Il dibattito sul tema del lavoro in tutte le sue sfaccettature è aperto e controverso e sottintende moltissimi aspetti da valutare e analizzare a fondo con attenzione e competenza.