Yosef, la storia del piccolo boliviano che vuole tornare a casa

Per Yosef, un bambino in condizioni di disagio e altri in situazioni simili c’è il sostegno a distanza, aiuto semplice e concreto.

Sono tante le situazioni di disagio e abbandono in cui i protagonisti sono i bambini. La storia di Yosef è tra quelle che commuovono e per cui c’è bisogno di aiuto.

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Orfanotrofio – Canva- riscossacristiana.it

Il piccolo Yosef è un bambino boliviano che si trova nell’orfanotrofio Gota de Leche nella città di Oruro in Bolivia ed ha appena 2 anni. È stato portato lì dal padre che non può occuparsi di lui, dopo che la mamma li ha abbandonati andando via da casa.

Non è figlio unico, ha altri fratelli, ben 6, e lui è il più piccolo. Un fratellino di soli 3 anni è insieme a lui nello stesso istituto. Gli altri quattro sono stati affidati ad altri orfanotrofi ma non si sa esattamente dove siano.

Dopo aver lasciato i figli nella struttura qualche giorno dopo il padre è tornato per portare latte e pannolini e sapere come stessero.

Ha detto che sarebbe tornato appena avesse potuto. Situazioni di grande difficoltà a cui bisognerebbe porre rimedio.

Gli operatori della struttura hanno indicato al padre le procedure per un eventuale ritorno in famiglia dei figli. Sicuramente la povertà gioca un ruolo di primo piano in situazioni come questa in cui una famiglia si trova ad essere disgregata con la sofferenza di tutti.

Il sostegno a distanza: un aiuto concreto

Yosef è ancora molto piccolo, è sano e dopo un primo periodo in cui aveva costantemente incubi notturni è migliorato, ha iniziato ad integrarsi con gli altri bambini e ad acquistare un pò di serenità.

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Rientro in famiglia – Canva – riscossacristiana.it

Quel che gli serve può esser già un sostegno a distanza. L’associazione Aibi, che opera in Bolivia fin dal 1997 sta cercando un sostenitore che voglia fornire un aiuto a distanza.

Con il contributo di soli 50 euro al mese è possibile garantire a Yosef cose essenziali come la possibilità di avere un documento di identità, che ancora il bambino non ha.

Ma anche e soprattutto di permettergli di crescere, studiare in futuro e se ci sono le condizioni, di rientrare in famiglia. 

Questo è il primo e più importante degli obiettivi quando anche da parte dei genitori c’è la volontà di ricostituire la famiglia, che a volte proprio solo per problemi economici è costretta a stare separata.

Il sostegno a distanza si rivela un aiuto molto prezioso che può davvero cambiare la vita a questi bambini.

La Chiesa da parte sua offre sostegno e aiuto ai bambini che si trovano in situazioni di disagio e sofferenza di ogni genere comprese le malattie.

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Donazione o sostegno a distanza – Canva – riscossacristiana.it

Non solo in Paesi come la Bolivia, ma anche molto più da vicino, in Italia, le condizioni di povertà aumentano e i dati Istat gettano l’allarme per le categorie dei nuovi poveri che costituiscono una fonte di grande preoccupazione.