Chi è Angelika Hutter, la donna tedesca che ha ucciso una famiglia intera. Drammatico incidente stradale registrato a Santo Stefano di Cadore
Sconcerto e stato di choc: queste le emozioni dell’unico sopravvissuto al terribile incidente stradale registrato a Santo Stefano di Cadore in provincia di Belluno. Angelika Hutter è la donna responsabile di aver investito con la sua autovettura una famiglia intenta a trascorrere qualche giorno di vacanza in montagna. Straziante la testimonianza dell’uomo che ha visto spezzata la sua famiglia.
Quella che doveva essere una vacanza si è trasformata in un vero e proprio incubo, dove hanno perso la vita Marco Antonello, suo figlio Mattia di due anni e la nonna Maria Grazia Zuin di 65. Leggermente ferita la madre del piccolo. Secondo quanto testimoniato, la donna alla guida della sua macchina stava percorrendo la strada superando di gran lunga il limite di velocità.
Angelika Hutter, la donna al volante dell’auto che ha travolto la famiglia a Santo Stefano di Cadore: l’accusa di omicidio stradale
Attualmente sono in corso tutte le indagini del caso sulla donna pendono accuse molto gravi: precedentemente denunciata anche a Bolzano, si sta verificando anche un possibile uso improprio del telefono cellulare che avrebbe potuto distrarla dalla guida. Secondo quanto testimoniato da uno dei parenti delle vittime, la tedesca è apparsa in stato alterato, questo spiegherebbe la velocità di 160 km/h (da stabilire).
Condotti anche i primi esami tossicologici che, però, hanno dato esito negativo. Questo aspetto non va in ogni caso a migliorare la situazione decisamente molto grave. Inoltre, secondo quanto testimoniato dai carabinieri, la donna non avrebbe manifestato alcun tipo di segnale di pentimento o di rimorso nei confronti della famiglia distrutta. Sostiene di essere in Italia per fare un giro e di essere momentaneamente disoccupata.
Inoltre sono stati rinvenuti all’interno del veicolo preso a noleggio delle coperte e del cibo e questo lascia intendere che la donna possa dormire proprio nella vettura. La famiglia chiede giustizia ed è apparsa drammatica la testimonianza del sopravvissuto, il nonno, terribilmente preoccupato per la figlia che in pochi istanti ha perso sua madre, suo marito e suo figlio. Inutili i tentativi da parte dei soccorritori che hanno potuto solo constatare l’ora del decesso.
Sarà di fondamentale importanza ascoltare le testimonianze di tutti i passanti: concordano sul fatto che la donna stesse percorrendo la strada superando di gran lunga il limite di velocità: è stato colpito inizialmente il bambino più piccolo, poi successivamente il padre e infine la nonna. Occorreranno ulteriori verifiche sull’automobile e sul telefono cellulare della donna – attualmente sequestrato.