Segesta, dopo anni si potrà entrare dentro il Tempio

Segesta, finalmente dopo tanti anni si potrà entrare nuovamente all’interno del Tempio: la sua incredibile storia

Segesta, dopo anni si potrà entrare dentro il Tempio
Tempio (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

Il tempio di Segesta, conosciuto anche come Tempio Grande ha una storia secolare e la sua costruzione risale al V secolo a.C. al di fuori delle mura della città. Un perfetto stato di conservazione, il suo, che gli permette di essere uno dei monumenti meglio conservati al mondo. Realizzato in stile dorico presenta ben 14 colonne lungo tutti i lati più lunghi, mentre ne sono estate edificate sei lungo quelli più brevi.

Nel corso degli anni è stato spesso e volentieri al centro del dibattito di storici e archeologi che, nonostante tutti gli elementi costruttivi e tenendo presente delle proporzioni, hanno notato alcune peculiarità non ancora particolarmente chiare. In modo particolare mi riferisco proprio alla volontà della resa artistica ellenica, nonostante fossi stato realizzato nella città dei Elimi di origine anatolica.

Segesta, l’importanza del progetto Elyma: un dialogo con l’ambiente all’interno del Tempio

Segesta, dopo anni si potrà entrare dentro il Tempio
Tempio (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

Riallacciandoci al discorso poc’anzi interrotto, un altro aspetto che ha sempre stupito gli storici riguarda proprio la cella all’interno del colonnato: si è spesso ritenuto che fosse un luogo adibito a riti di natura indigena. Inoltre, durante le numerose campagne di scavo, sono stati messi insieme i pezzi ed è stato ipotizzato che il tempio non sia stato mai effettivamente terminato. Il tutto si deve, con molta probabilità, agli eventi bellici che avevano sconvolto la regione.

Durante il XVIII secolo sono stati predisposti i primi lavori di restauro e nel corso degli anni divenne una delle mete più ambite dei giovani che partivano alla volta del Grand Tour. Altro evento particolarmente significativo arriva nel 2020, quando venne rinvenuta all’interno del tempio un’epigrafe dedicata ad Afrodite. Questo aspetto avvalora ancor di più la tesi che il luogo fosse, per l’appunto, dedicato alla dea.

Oggi, dopo circa vent’anni, sarà possibile nuovamente visitare il tempio di Segesta in occasione del progetto Elyma – volto ad una riflessione è un dialogo con l’ambiente circostante. La mostra è stata inaugurata venerdì 7 luglio e sarà possibile visitarla fino al prossimo 19 maggio 2024. Al suo interno ci saranno molteplici installazioni, tra cui una di Land Art. Il vernissage è stato inaugurato dal direttore del parco, Luigi Biondo e prevede un percorso arricchito da una vasta sezione di opere curate da due famose archeologhe siciliane.

Segesta, si potrà entrare dentro il Tempio
Tempio (Foto da Canva -riscossacristiana.it)

In ultimo, ma non per importanza, sarà possibile ammirare tutte le installazioni vegetali e le sculture del maestro Gandolfo Gabriele David: opere che sono volte a tracciare un vero e proprio percorso all’interno del tempio di Segesta.