10 luglio, Santa Rufina e Seconda: martiri di Roma

10 luglio, Santa Rufina e Seconda: venerate come esempi di fede e coraggio nel difendere la propria fede anche di fronte alle persecuzioni.

sorelle e martiri
Santa Rufina e Seconda (Instagram-riscossacristiana.it)

Santa Rufina e Santa Seconda erano due sorelle martiri che vissero nel terzo secolo durante la persecuzione dei cristiani. Secondo la tradizione, erano fidanzate con due giovani cristiani che si apostatarono, abbandonando la loro fede e dandosi a perseguitare i fedeli.

Tentarono di portare sulla stessa strada anche le loro fidanzate promesse, ma nulla smosse il loro cuore a d allontanarsi dal vero credo. Misero in atto una fuga verso l’Etruria ma non riuscirono.

Le due ragazze rimasero fedeli al cristianesimo e si dedicarono alla vita verginale. Non volendo in alcun modo cedere agli ordini di rinnegare il Signore, subirono persecuzioni e torture a causa della loro fede. Furono arrestate dal prefetto Giunio e portate a Roma, dove furono martirizzate.

Santa Rufina e Santa Seconda: consacrate al Signore fino al martirio dopo una vita consacrata

sorelle e martiri
Chiesa a loro dedicata(Instagram-riscossacristiana.it)

I loro corpi vennero sottoposti a torture e mortificazioni ma ma i un loro cedimento. Infine Rufina venne decapitata, mentre Seconda fu bastonata a morte. Morirono in odore di santità.

Dopo il loro martirio, i loro corpi furono recuperati da una donna romana di nome Plautilla, che aveva avuto un sogno in cui le due martiri le apparvero e le chiesero di convertirsi. Plautilla si prese cura dei corpi delle sante e li seppellì degnamente.

Papa Giulio I fece erigere una basilica sul luogo della loro sepoltura, ma non ci sono tracce rimaste di quest’ultima. Santa Rufina e Santa Seconda sono considerate martiri e sante nella tradizione cristiana. Sono venerate come esempi di fede e coraggio nel difendere la propria fede anche di fronte alle persecuzioni.

La storia di Seconda e Rufina, come descritta nella passio, è stata tramandata come un esempio di fede e coraggio nel fronteggiare la persecuzione per la propria fede cristiana. Non ebbero mai una minima esitazione nel proporre sempre e solo l’esempio di Cristo.

torturate e decapitate
Sorelle e martiri(Instagram-riscossacristiana.it)

La storia della pia sepoltura dei corpi delle martiri, e la costruzione della basilica da parte del papa Giulio I, riflettono l’importanza attribuita alla venerazione dei santi martiri nel contesto della fede cristiana e della Chiesa primitiva. Anche se non rimane alcuna testimonianza materiale dell’edificio, il ricordo di Seconda e Rufina e il loro martirio continuano ad essere venerati nella tradizione cristiana.