La missione di Dio per il mondo è sorprendente: nessuno è irrecuperabile agli occhi di Dio, tutti abbiamo la possibilità di cambiare e di essere perdonati.
La chiamata di Levi/Matteo, nel Vangelo, rappresenta un momento visibile di cambiamento, ma ciò che accadeva nel suo mondo interiore potrebbe aver preceduto quella decisione. E’ il Vangelo di oggi che ne fa menzione, rappresenta la missione di Dio per il mondo.
Viene raccontato come Gesù passasse lungo la dogana, dove si trovava un uomo chiamato Levi, che era un pubblicano, ossia un esattore delle tasse al servizio dei Romani. Quando Gesù lo vide, gli disse: “Seguimi”. E Levi, abbandonando tutto, si alzò e lo seguì.
A prima vista, sembra sorprendente che Levi abbia lasciato immediatamente la sua professione e la sua vita precedente per seguire Gesù. I pubblicani erano spesso visti come collaboratori con l’occupante romano e socialmente emarginati. La loro professione era spesso associata a corruzione e ingiustizia.
Quando Levi sentì la chiamata di Gesù, potrebbe essere stata una scintilla che ha acceso un processo di cambiamento interiore già in atto. Potrebbe aver sentito un profondo richiamo a una vita migliore, a un’opportunità di redenzione e di significato più elevato.
Un lavoro interiore invisibile, un processo di crescita personale: la missione di Dio per il mondo
Nell’incontro con il maestro, ha riconosciuto in Lui la possibilità di realizzare il cambiamento che cercava. Spesso i cambiamenti più significativi richiedono un lavoro interiore invisibile, un processo di crescita personale che non è immediatamente visibile agli occhi degli altri.
Le crisi e le sfide, che affrontiamo nella nostra vita, sono l’opera dello Spirito Santo che agisce in noi. Queste esperienze possono sembrare oscure e dolorose, ma sono la radice di ogni futura scelta e trasformazione. Gesù stesso non si è lasciato intimidire dai giudizi degli altri, ma ha risposto con amore e misericordia.
Gesù è venuto per coloro che riconoscono la loro fragilità e il bisogno di redenzione. Non si tratta di essere perfetti o giusti, ma di riconoscere la nostra umanità e il desiderio di cambiamento.
Nel caso di Levi/Matteo, il suo cuore funzionava bene nonostante la sua fedina penale sporca. Dio guardava oltre i suoi peccati e vedeva il suo cuore aperto alla grazia e alla trasformazione. Nessuno è irrecuperabile agli occhi di Dio e tutti abbiamo la possibilità di cambiare e di essere perdonati.
Dio opera prima nel nostro intimo prima di produrre cambiamenti visibili nella nostra vita. Lavora nei nostri cuori, nelle nostre menti e nei nostri spiriti per portare trasformazione e crescita.
Dio conosce i nostri desideri più profondi, le nostre ferite, le nostre paure e i nostri limiti. Attraverso la Sua grazia e il Suo amore, ci aiuta ad affrontare queste sfide interiori. Ci mostra la verità su noi stessi e ci invita a cambiare, a crescere e a diventare la persona che Egli ha creato noi per essere.
Il Dio della misericordia, del perdono e della grazia, non importa quale sia il nostro passato o quante volte abbiamo fallito, Egli è sempre pronto ad accoglierci, a perdonarci e a darci una nuova opportunità. La Sua opera nel nostro intimo è un dono che ci permette di vivere una vita piena, significativa e in armonia con la Sua volontà.